Ex parroco di Pizzoli condannato in primo grado per l’omicidio di un altro sacerdote: la nota della Curia aquilana.
“Abbiamo appreso, con grande tristezza, la notizia della pesante condanna inflitta a don Paolo Piccoli. È stata anche resa nota la volontà sua – e dei Legali che lo difendono – di ricorrere in appello. Manifestiamo profondo rispetto per il verdetto espresso dalla Corte d’Assise di Trieste, nella consapevolezza che – come sancito dal Codice civile e da quello canonico – fino alla sentenza definitiva spetta all’imputato la ‘presunzione di innocenza’”. A renderlo noto è l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali dell’Aquila. Don Piccoli, condannato venerdì scorso a 21 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio di monsignor Giuseppe Rocco, di 92 anni, è stato parroco a Rocca di Cambio e Pizzoli, ma non vive più in Abruzzo dal 2010. “Su questa dolorosa vicenda – si legge nella nota della Diocesi – è la ragione che fa-verità (e non il turbamento emotivo, per quanto comprensibile) che deve guidare il giudizio e attivare le scelte opportune. Per questo, siamo in attesa di acquisire ulteriori informazioni, necessarie per un “discernimento” obiettivo e a tutto campo, che consenta di dare valutazioni sagge e di prendere decisioni adeguate. Con ferma convinzione, auspichiamo che si faccia giustizia, in tutto e per tutti, affinché ciascuno risponda, alla legge di Dio e degli uomini, secondo le sue effettive responsabilità”.