La nostra penisola continua a essere influenzata dall’arrivo di masse d’aria fresca in quota che mantengono attive condizioni di instabilità soprattutto nel pomeriggio-sera, in particolare lungo la dorsale appenninica e sull’arco alpino
Nelle prossime ore i temporali torneranno a manifestarsi sull’Appennino centro-meridionale, interessando marginalmente anche le nostre regioni centrali, in particolare le zone interne di Abruzzo e Molise, con fenomeni in graduale attenuazione in serata e in nottata.
Un nucleo di aria fresca dall’Europa orientale si estenderà gradualmente verso la nostra penisola tra venerdì sera e la giornata di sabato e favorirà un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche e temperature in generale diminuzione, con rovesci e temporali che si manifesteranno anche sulle nostre regioni, risultando localmente di forte intensità. Una residua instabilità sarà ancora presente nella prima parte della giornata di domenica, mentre successivamente è previsto un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche che, alla base dei dati attuali, dovrebbe proseguire nella giornata di Ferragosto, specie al centro-sud. A seguire, se non ci saranno sostanziali variazioni, potrebbe tornare il caldo intenso su gran parte delle nostre regioni.
Sulla nostra regione si prevedono condizioni iniziali di cielo sereno o poco nuvoloso con possibili annuvolamenti in mattinata ma si tratterà di nubi medio-alte e stratificate. Nel pomeriggio torneranno a formarsi addensamenti consistenti a ridosso dei rilievi, specie sulla Marsica e sull’Alto Sangro con rovesci e possibilità di temporali, occasionalmente anche nell’Aquilano, in attenuazione in serata e in nottata. Non si prevedono sostanziali variazioni altrove. Poche novità nella prima parte della giornata di venerdì, tuttavia dalla serata-nottata è previsto un graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche ad iniziare dalle vicine Marche.
Temperature: generalmente stazionarie. Venti: deboli dai quadranti settentrionali con rinforzi lungo la fascia costiera e collinare. Mare: generalmente mosso.
Giovanni De Palma