Processo omicidio Strada Parco: oro e denaro come esca per Albi e Cavallito

Nuova udienza questa mattina in Corte d’Assise a Chieti per il processo per l’agguato sulla Strada Parco a Pescara dell’agosto del 2022 in cui perse la vita l’architetto Walter Albi e rimase gravemente ferito l’ex calciatore Luca Cavallito.

Sul banco dei testimoni ancora una volta il capo della Mobile di Pescara Gianluca Di Frischia, a lui il compito di relazionare sull’analisi dei cellulari dei protagonisti della vicenda. Tabulati, chat, da telefonini intestati a stranieri residenti a Roma, ma comunque riconducibili ai personaggi coinvolti; tutto passato al setaccio dagli esperti della Mobile di Pescara per svelare il quadro di relazioni e connessioni tra le vittime, Walter Albi e Luca Cavallito, il presunto esecutore dell’agguato Cosimo Nobile, il presunto fiancheggiatore Maurizio Longo e soprattutto il presunto mandante Natale Ursino. C’era un rapporto stretto tra loro, tenuto insieme, secondo quanto emerso, da una serie di affari illeciti in comune. Non sono stati evidenziati contatti diretti tra Nobile e Albi e più marginale è apparsa, da questi rilievi, la figura di Maurizio Longo, tuttavia, nel complesso, gli inquirenti sono riusciti ad accertare un certo legame tra loro, che andrebbe a confermare l’ipotesi accusatoria messa in piedi dal pool di magistrati composto dal Procuratore Capo di Pescara Giuseppe Bellelli e dal Sostituto Procuratore Andrea Di Giovanni. L’aspetto più importante che gli inquirenti sono riusciti a far emergere è tutto ciò che è accaduto tra il 30 luglio ed il primo agosto. Ci sarebbe stato un incontro a sorpresa al Porto Turistico tra Ursino, un’altra persona e Cavallito, gli avrebbero riferito che si sarebbero nuovamente visti il giorno dopo per la consegna di orologi, oro e denaro per i due. La classica esca, secondo l’accusa, per far cadere nella trappola le due vittime che il giorno dopo, al Bar del Parco, al posto di Ursino, si sono ritrovati faccia a faccia con Cosimo Nobile, presunto esecutore dell’agguato. Intanto nella prossima udienza, quella in programma il 26 settembre, si terminerà con la deposizione degli uomini della Polizia Giudiziaria, ma soprattutto, si andrà ad ascoltare il teste chiave, Luca Cavallito.