Nella terza udienza al tribunale di Pescara per il processo Rigopiano, parola agli avvocati difensori di alcuni dirigenti regionali, tra i 30 imputati. Gran parte della mattinata dedicata all’arringa dell’avvocato Francesco Carli, per conto dell’ex direttore della Protezione Civile Pierluigi Caputi
“Impropria l’accusa di omissione per il mio assistito – ha detto Carli – in quanto si è sempre speso per la redazione della Carta Localizzazione Pericolo Valanghe, andando anche oltre le sue competenze, ma non ha mai avuto riscontro da parte dell’Amministrazione Regionale che all’epoca viveva una situazione economica problematica e per questo non ha mai erogato i finanziamenti necessari, salvo poi provvedere subito dopo la tragedia”.
Carli ha anche ripreso alcuni passaggi della superperizia del Tribunale, nei quali si fa riferimento alle omissioni della Giunta Regionale e del Legislatore Regionale, la prima per non aver mai fornito gli strumenti necessari per far fronte a rischi come quelli del 2017, il secondo per aver lasciato un vuoto normativo nella gestione delle emergenze, come quelle drammatiche dell’inverno tra il 2016 ed il 2017.