Nei prossimi giorni partiranno ben 637 avvisi di accertamento relativo alle bollette del gas non pagate al Progetto Case dell’Aquila, per una somma di oltre 400 mila euro. “Si tratta delle vecchie bollette”, ha spiegato a Rete 8 l’assessore competente Vito Colonna: “non sono nuove”
Con questi avvisi, ha ricordato Colonna, “noi avvertiamo per l’ultima volta chi deve pagare. Queste sono relative al biennio 2013 – 2014. 69 bollettini di accertamento saranno recapitati agli eredi dei proprietari dei contatori che risultano deceduti. Il Comune già da tempo ha messo in atto questa maxi operazione di recupero dei canoni non riscossi. Sono circa tremila le bollette del gas inviate per il momento agli assegnatari del piano base a cui si aggiungono gli ultimi accertamenti esecutivi”.
L’assessore Colonna spiega che “l’obiettivo del comune è arrivare al recupero delle somme dovute, e per questo ci sarà pure più personale impiegato in questa operazione. Solo mandare le Comunicazioni di pagamento è costato alle casse comunali più di 3 mila e 500 euro”. L’ultima ricognizione fatta ha permesso di individuare 637 assegnatari parzialmente o totalmente inadempienti, per i quali è scattata la notifica, con l’obbligo di far fronte al versamento delle bollette non saldate.
Il Comune ha provveduto, inoltre, all’emissione di 1.334 bollette relative ai consumi di gas e acqua calda del terzo trimestre 2023 per un totale di 620 mila, secondo i dati elaborati dal Sed.
L’assessore specifica pure che non ci si accanirà con le famiglie in difficoltà economiche, “ma chi può, deve pagare. I nuclei disagiati vengono già supportati dal sociale con contributi mirati. Ma la regola è che bisogna intervenire in modo giusto garantendo la riscossione delle somme altrimenti sarà il comune ad incappare in guai seri”. Ad ogni modo 4 o 5 unità di personale in più si occuperanno dei fitti, degli accertamenti, della revisione dei contratti, dei canoni di compartecipazione
e di tutto ciò che riguarda la gestione del Progetto Case.