Nuovo appuntamento questa sera alle ore 21 su Rete8 con la trasmissione “Storie-Le Emozioni della Vita”. Ospite il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia Giovanni Legnini
Il programma di Rete8 in collaborazione con il quotidiano il Centro è curato e condotto dal giornalista Pietro Lambertini.
Giovanni Legnini , originario di Roccamontepiano, dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Teramo ha iniziato a esercitare la professione di avvocato a Chieti ed è stato docente di ruolo di discipline giuridiche ed economiche. Specializzato in diritto dell’impresa e della pubblica amministrazione, ha assunto incarichi di commissario liquidatore ed è stato consigliere di amministrazione di società. Dal 3 maggio 2013, giorno in cui è stato nominato e ha prestato giuramento, è stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del governo Letta con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma di governo, fino al 22 febbraio 2014, data di scioglimento del governo stesso. Dal 28 febbraio 2014 al 30 settembre 2014 è stato Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze nel governo Renzi. Il 10 settembre 2014 è eletto nuovo consigliere laico del Consiglio superiore della magistratura in quota PD con il consenso più ampio tra i candidati pari a 524 voti su 489 richiesti (pari ai 3/5 dei votanti) insieme al sindaco di Arezzo, sempre in quota PD Giuseppe Fanfani con 499, unici eletti nel quinto scrutinio. È la prima volta nella storia repubblicana che un membro del Governo in carica viene eletto nell’organo di autogoverno della magistratura. Il 30 settembre 2014 è stato eletto vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura con 20 voti a favore, 3 schede bianche, una nulla e una dispersa (voto di Giuseppe Fanfani). Il 14 febbraio 2020 è stato nominato dal governo Conte II come commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, subentrando a Piero Farabollini. A seguito di questo incarico ha lasciato il proprio posto in Consiglio regionale dell’Abruzzo e l’aula ha preso atto delle sue dimissioni il 3 marzo.