La Regione riconosce una indennità aggiuntiva al personale dei Pronto Soccorso. In base ai dati. le risorse verranno ripartire tra le 4 Asl. Ma l’accordo divide i sindacati: la Cgil non ha firmato
Per i sindacati che hanno aderito all’accordo si tratta di “un passo in avanti per il riconoscimento del personale che opera in condizioni difficilissime”. La Cgil Funzione Pubblica invece sostiene che i dati riferiti alla Asl dell’Aquila siano incongrui, e dunque non ha firmato l’accordo.
Per Luca Fusari, Antony Pasqualone e Marco di Marco “c’è qualcosa che non torna sui numeri, sottostimati, probabilmente a causa dell’attacco hacker subito dall’azienda che ha mandato in fumo molti dati”. Per questo, per effettuare una verifica, il sindacato ha chiesto un confronto.
Per la Cgil inoltre, “la Regione ha proposto un valore fisso mensile pro capite per 12 mensilità dell’ indennità di pronto soccorso pari alle fine a 145 euro a prescindere dal numero di accessi al pronto soccorso”. Anche questa proposta per i sindacalisti “merita un approfondimento perché prevede un utilizzo inferiore delle risorse stanziate per le Asl regionali. Con i 145 euro per 12 mensilità si arriva a impegnare quasi un milione e mezzo di euro a fronte del milione e 800 previsto. Una differenza di 375 mila euro il cui uso” -per la Cgil- “resta un mistero”.