Protesta Piccoli Comuni: come promesso, i primi cittadini di alcuni comuni italiani (sotto i 5.000 abitanti) sono arrivati oggi a Roma.
Davanti alla Camera dei Deputati, tuttavia, la partecipazione sembra al di sotto delle aspettative: rispetto ai circa 1.200 aderenti all’Associazione nazionale piccoli Comuni d’Italia (Anpci), sono giunte nella capitale solo 150 municipalità, ciascuna rappresentata dal proprio sindaco in fascia tricolore. Al grido di “Lasciateci lavorare!” i piccoli comuni contestano soprattutto per le ragioni illustrate oggi dalla presidente dell’Anpci Franca Biglio (sindaco di Marsaglia nel cuneese). . Tra gli altri motivi essenziali della protesta figurano il Patto di stabilità “che blocca gli investimenti e chiude migliaia di aziende locali” e la centrale Unica di Committenza, attraverso la quale devono passare tutti gli acquisti della pubblica amministrazione: “Dilata tempi e costi” conclude la Biglio. Tra gli incontri romani previsti, i sindaci dovrebbero incontrare anche il ministro dell’interno Angelino Alfano.