All’Aquila insediato il nuovo Consiglio provinciale. Il presidente Caruso: “Faccio le mie congratulazioni a tutti i componenti del nuovo consiglio provinciale, ci sarà tanto lavoro da fare insieme”
“Faccio le mie congratulazioni a tutti i componenti del nuovo consiglio provinciale, ci sarà tanto lavoro da fare insieme. L’auspicio è che la prossima volta si voterà con elezione diretta, con i cittadini finalmente chiamati alle urne, superando dunque la discutibile riforma Delrio: la buona politica, a tutti i livelli, presuppone un rapporto diretto con il territorio e con i cittadini”. Con queste parole, il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, ha aperto nei giorni scorsi il primo consiglio provinciale del 2024, che si è svolto a palazzo Margherita, sede appena riconsegnata del Comune dell’Aquila, con principale punto all’ordine del giorno l’insediamento del nuovo Consiglio provinciale eletto il 22 dicembre scorso, con elezioni di secondo livello, ossia riservate solo ai sindaci e consiglieri dei comuni della provincia aquilana e con voto ponderato.
Siedono oggi in Consiglio per la lista di centrodestra “Per la provincia dell’Aquila”, Vincenzo Calvisi, vicepresidente uscente e consigliere comunale di Fossa, Gianluca Alfonsi, sindaco di Gioia dei Marsi, Gabriella Sette, consigliere comunale di Pizzoli, Dino Iacutone, consigliere comunale di Celano, tutti e quattro riconfermati, e Daniele D’Angelo, consigliere comunale dell’Aquila. Per la Lista “Provincia Territorio”, civica di centrodestra, Roberto Giovagnorio, vicesindaco di Tagliacozzo, Ernesto Fracassi ed Alessandra Cerone, consiglieri comunali di Avezzano. Entrambe le liste compongono la maggioranza a sostegno del presidente Caruso. Per la lista di opposizione di centrosinistra “La provincia delle aree interne” siedono in consiglio Giacomo Carnicelli, presidente del Consiglio comunale di Tornimparte e Antonella La Gatta, consigliere comunale di Sulmona.
“Sono da anni”, ha detto ancora Caruso, “che combattiamo e amministriamo nonostante i funesti effetti della legge Delrio, che ha rideterminato funzioni, competenze e modello elettivo. E siamo comunque riusciti a centrare obiettivi importanti, efficientando la macchina amministrativa, la sua capacità di agire. Prova ne è l’aver approvato, primi in Italia tra tutte le amministrazioni provinciali, il bilancio di previsione il 12 dicembre scorso, che metterà a disposizione nei prossimi anni 246 milioni di euro con un programma per i lavori pubblici da ben 114 milioni sulla nostra rete viaria e sugli edifici scolastici. Ora la speranza è che la riforma della legge Delrio, a cui il governo sta lavorando, proceda speditamente. per restituire ad un ente strategico e vicino al territorio e ai suoi cittadini, come la Provincia, competenze, risorse e protagonismo”.