Infrastrutture stradali, turismo, scuola e mobilità sostenibile: sono i quattro ambiti relativi ai progetti che la Provincia di Pescara intende realizzare con i fondi del Recovery Plan.
“Sono quattro le macroaree su cui la Provincia di Pescara, in partnership con i consiglieri regionali di centrodestra, punta a intercettare 100 milioni di euro fondi del Recovery Plan presentando progetti di fattibilità già redatti e pronti per essere cantierati. Parliamo delle infrastrutture stradali, con priorità massima per il nuovo casello autostradale di Cappelle sul Tavo; mobilità sostenibile con due nuove ciclovie; Turismo con l’istituzione del comprensorio sciistico del Voltigno; e due scuole, con il potenziamento dell’Istituto tecnico ‘Tito Acerbo’, destinato a diventare ‘scuola di transizione ecologica’, e il ‘Volta-Bellisario’ con il Polo per lo sviluppo tecnologico.
Prossimo step, verificare quali e quanti sono i fondi destinati al nostro territorio e cominciare a fare le prime scelte sulla base di urgenze e priorità”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri nel corso della conferenza stampa convocata per presentare ufficialmente i progetti di fattibilità inerenti i cantieri del Recovery Plan. Presenti tutti i consiglieri provinciali di centrodestra, ossia Pierpaolo Pace, Alessio Orlando, Emidio Camplese, il vicepresidente Maurizio Giancola, Davide Berardinucci e Giuseppina Tulli, e l’ingegner Luigi Urbani, dirigente del Settore Lavori pubblici della Provincia.
“Il Piano d’azione è nato dall’azione sinergica tra la Provincia di Pescara e la Regione Abruzzo, tramite le figure di riferimento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, dei consiglieri regionali Vincenzo D’Incecco, Luca De Renzis e Guerino Testa e l’assessore Nicoletta Verì. Il primo asse su cui intendiamo investire è quello delle Infrastrutture stradali strategiche che ruota attorno a un’opera baricentro, ossia la realizzazione della nuova uscita autostradale di Cappelle sul Tavo – ha snocciolato il Presidente Zaffiri -, quindi l’area tra Montesilvano e Cappelle diventerà la nuova ‘porta’ per l’area vestina. Dal casello si articoleranno nuove strade verso l’area vestina: la prima per collegarla con la valle del Fino, quindi partirà dal territorio di Castilenti-Castiglione per sfociare verso Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pescara; poi si realizzerà il collegamento tra l’uscita autostradale e le strade parallele al fiume Saline. Poi la strada di collegamento con la strada provinciale SP2 Val Fino nella provincia di Teramo e ancora un nuovo asse che si proietterà verso la Valle del Tavo, dove abbiamo anche previsto una galleria tra Moscufo e Cappelle sul Tavo che bypassa tutto il centro abitato di Cappelle, all’altezza dell’ex Modulo 3, ovvero la strada 151, e la galleria, a sua volta, uscirà a Fosso Grande-via Prati, ingresso superstrada, per sgravare il traffico pesante dalla variante 16 di Cappelle e Spoltore. Ricordiamo che già oggi a Cappelle i mezzi pesanti, ovvero con un carico superiore a 75 quintali, non possono più attraversare il centro urbano e noi andremo a offrire una valida alternativa. Per la macroarea della mobilità sostenibile lo studio di fattibilità ha previsto due nuove piste ciclabili: la prima partendo da Pescara-lungofiume arriva a Capacchietti e da lì andrà a completare il suo percorso alle sorgenti del Pescara, intrecciando dunque una ciclovia con una riserva naturale, attraversando i paesi della vallata ossia Pescara-San Giovanni Teatino-Manoppello-Scafa-Turrivalignani-Torre de’ Passeri-Tocco da Casauria-Bussi e Popoli, sconfinando anche su Cepagatti con delle intersezioni per superare il fiume. La ciclovia si intreccerà con una riserva naturale che è la sorgente del fiume Pescara attraversando quindi i paesi della vallata intersecando, ad esempio, il patrimonio naturale del Comune di Scafa, ovvero l’ex stazione ferroviaria che va verso il Lavino, e parliamo di 5,8 chilometri di pista ciclabile in corso di progettazione e recupero nell’ambito di un progetto di archeologia industriale. Anche in questo ambito la Provincia di Pescara sta già preparando il progetto.
La seconda pista ciclabile partirà dal terzo ponte sul Saline, dietro i Grandi Alberghi di Montesilvano, e andrà verso il Lago della diga di Penne, attraversando i comuni di Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Collecorvino, Loreto Aprutino e Penne, e questa ciclovia sarà organizzata anche per il bike sharing, intercettando l’utenza che viaggia su ferro o su gomma e che, magari, si sposta per lavoro e arriva in treno alla stazione ferroviaria o in autobus al terminal dei pullman di Montesilvano dove potrà scegliere di proseguire in bici il proprio percorso che si snoderà lungo il vecchio tracciato ferroviario Penne-Pescara, ripristinando, anche in questo caso, due gallerie: la prima a Loreto Aprutino, e la seconda a ridosso dell’ex stazione ferroviaria di Penne. Poi – ha proseguito il presidente Zaffiri – la macroarea del Turismo: lo studio di fattibilità, che poggia su una convenzione già stipulata con l’Università de L’Aquila, prevede l’istituzione del Comprensorio sciistico del Voltigno per lo sci da fondo e lo sport estivo con percorsi ecologici. Lo studio coinvolge 6 Comuni, tre della provincia di Pescara ossia Carpineto della Nora, Civitella Casanova e Villa Celiera, e tre dell’aquilano ossia Villa Santa Lucia, Ofena e Castel del Monte. Il progetto prevede il recupero e la valorizzazione delle strutture una volta usate per la pastorizia, i fienili, i ricoveri per le scorte di cibo dei pastori, in modo da non costruire nuove strutture, ma recuperando e valorizzando quelle esistenti. Infine la macroarea scolastica: il progetto di fattibilità riguarda due scuole su Pescara.
Il primo prevede l’ampliamento e il potenziamento dell’Istituto Tecnico ‘Tito Acerbo’ che ha già un indirizzo Ambiente e Territorio, trasformandola in scuola ‘per le discipline tecniche e amministrative legate alla tutela e alla valorizzazione ambientale’ per la transizione ecologica, progetto che risponde alla vocazione di una città di mare e di fiume come Pescara, in linea con gli interventi che la Provincia ha già avviato per rendere il percorso fluviale vivibile, e dedicare una scuola al tema è fondamentale per la formazione dei ragazzi. Il secondo intervento prevede la realizzazione del Polo tecnologico: abbiamo individuato un’area in prossimità dell’Istituto ‘Volta-Bellisario’ per creare un polo scolastico nella zona in cui concentrare laboratori tecnologici avanzati a servizio delle due scuole. La realizzazione dei progetti delle quattro macroaree prevede un investimento complessivo di circa 100milioni di euro perché come Provincia, in accordo con i consiglieri regionali, abbiamo scelto di predisporre progetti di fattibilità tenendo conto solo delle esigenze del territorio, del suo fabbisogno, senza pensare a quanti fondi del Recovery Plan verranno effettivamente destinati alla Regione Abruzzo e abbiamo pensato all’area vasta, ovviamente poi individueremo le priorità come il nuovo casello autostradale a Cappelle e le scuole”.
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