La definizione di alcuni dettagli legati alla progettazione esecutiva del raddoppio del primo lotto della tratta ferroviaria Pescara-Roma, le opere compensative e la ripartizione dell’1% dell’importo totale dell’appalto in questione sono state al centro di un incontro che il direttore generale della Regione, Antonio Sorgi, ha avuto con i sindaci di Chieti e Manoppello Diego Ferrara e Giorgio De Luca, collegati da remoto.
L’obiettivo centrato era quello di arrivare ad una posizione condivisa in vista del vertice che, entro fine mese, avrà luogo a Roma, nella sede della Regione, con i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Incontro al quale prenderanno parte tutti i sindaci dei territori interessati sia dal primo che dal secondo lotto dell’opera infrastrutturale. L’altro aspetto riguarda le questioni legate alla realizzazione delle opere compensative e, a tal proposito, è emersa l’esigenza di procedere in conformità con la strumentazione urbanistica evitando di andare in variante, in maniera da rimanere coerenti con le scelte effettuate sui territori. La terza questione è quella della chiave di riparto del 1% di queste opere compensative che RFI mette a disposizione degli enti locali che poi decideranno che tipo di intervento realizzare. Nello specifico, Sorgi ha chiarito che si tratta di risorse legate ad opere di investimento, ribadendo, inoltre, che la chiave di riparto, definita nel precedente incontro e quindi condivisa dai Comuni ricadenti sia nel primo che nel secondo lotto, é di 70-20-10. Nello specifico, il 70% è individuato come quota dell’importo lavori che ricade sul territorio, il 20% come percentuale relativa al numero di cittadini residenti coinvolti nel disagio mentre il restante 10% è relativo al tratto di ferrovia che ricade in area urbana.