Incardinato stamani, al Tribunale di Pescara, il processo per la rapina al Centro Agroalimentare di Cepagatti dell’11 luglio del 2022. Due patteggiamenti e due riti abbreviati, prossima udienza il 6 febbraio.
Si va verso due patteggiamenti e due riti abbreviati al processo per la rapina al Centro Agroalimentare di Cepagatti dell’11 luglio del 2022. Questa mattina prima udienza preliminare a Pescara agli ordini del Gup Fabrizio Cingolani per i 4 imputati: Cosimo Nobile, Maurizio Longo, Renato Mancini e Fabio Iervese. Per questi ultimi la pena sarà patteggiata, anche in considerazione della loro collaborazione alle indagini. Rito abbreviato per Nobile e Longo e udienza aggiornata al prossimo 6 febbraio. Si tratta di un processo importante, non solo per le modalità, i 4 armati e con il volto travisato presero di mira una guardia giurata che aveva appena ritirato un plico contenente valori per circa 30 mila euro, ma anche perché, stando alle indagini, la pistola sottratta alla guardia è risultata essere l’arma dell’omicidio dell’architetto pescarese Walter Albi, avvenuto il primo agosto dello stesso anno sulla Strada Parco e per il quale sono imputati, oltre al presunto mandante Natale Ursino, anche Cosimo Nobile, come presunto autore e Maurizio Longo come presunto fiancheggiatore. L’avvocato di quest’ultimo Giancarlo De Marco, però, pone dubbi:
“Che sia stata la pistola sottratta alla Guardia Giurata a Cepagatti ad uccidere Walter Albi è ancora tutto da dimostrare.”