Arrestati dai Carabinieri di Teramo gli autori della rapina messa a segno nel Gennaio scorso nella sala slot “La Perla” a Colonnella.
A seguito di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Teramo, svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e dalla Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali di Ascoli Piceno e Lecce, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Teramo su richiesta della stessa Procura della Repubblica, a carico di 4 soggetti, in carcere ed agli arresti domiciliari, ritenuti responsabili della rapina ai danni della sala slot “La Perla” di Colonnella il 23 gennaio u.s..
La sera del 23 gennaio di quest’anno, pochi minuti dopo la mezzanotte, un uomo e una donna con i volti travisati e armati, rispettivamente, di pistola e di una grossa ascia, fecero irruzione all’interno della citata sala slot. Minacciata l’impiegata, i due si fecero consegnare il denaro contenuto nelle casse del locale, circa 26.000,00 Euro, per poi dileguarsi. Attimi di panico anche per un’avventrice del locale minacciata dai due affinché si disfacesse del proprio cellulare.
Le indagini, rese particolarmente complesse dalla capacità di delinquere degli arrestati, hanno avuto una svolta nel corso di altra attività investigativa: quella condotta dai Carabinieri in relazione al conflitto a fuoco avvenuto il 30 gennaio 2020 a Colonnella, nel corso del quale l’albanese XHIXHA Rigent esplose diversi colpi di pistola all’indirizzo di una pattuglia del Radiomobile di Alba Adriatica, prima di darsi a una disperata fuga che si concluse a Brindisi con il suo arresto.
Proprio allo stesso albanese e ad altri due complici sono state infatti attribuite responsabilità, a vario titolo, per la rapina alla sala slot “La Perla”, si tratta, oltre il cittadino albanese, di una donna S. C. 43 enne e di un 37 enne tutti pregiudicati ritenuti esecutori materiali della rapina, e di un 69 enne che avrebbe aiutato i tre a eludere le indagini ospitandoli in una sua abitazione in provincia di Ascoli Piceno.