Altri due romeni fermati per la rapina alla villa dei coniugi Martelli a Lanciano. Si tratta dell’autista della banda e di un fiancheggiatore.
Il quinto uomo della banda che domenica scorsa ha picchiato e rapinato la famiglia Martelli a Lanciano è stato preso. Anche lui di nazionalità romena, 26 anni, è stato fermato da polizia e carabinieri alla periferia di Lanciano nella tarda serata di ieri. Poco prima, nell’ambito della stessa operazione, era stato arrestato un altro uomo, sempre romeno, che deve rispondere di favoreggiamento . L’uomo, un romeno di 26 anni, si nascondeva nelle campagne pattugliate ieri pomeriggio nel corso dell’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri nella frazioni di Rizzacorno, Colle Campitelli e Sant’Onofrio. Carabinieri e Polizia, intervenuti con 60 uomini, e con l’impiego di elicotteri e unita’ cinofile molecolari hanno consentito la cattura dell’indagato che e’ stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto e condotto, nella notte, nella casa circondariale di Lanciano. Mentre, nel carcere di Chieti, dove si trovano dopo l’arresto, Costantin Aurel Turlica (22 anni), il fratello Ion Cosmin (20 anni) e il cugino Aurel Ruset (25 anni) sono stati interrogati e hanno confessato di aver preso parte alla rapina. Il gruppo ha negato però di aver mutilato la donna, Niva Bazzan. Tutti e tre scaricano la responsabilità su un altro componente della banda, il connazionale Alexander Bogadan Coltenau, catturato a Caserta mentre cercava di vendere un orologio rubato proprio a casa delle vittime.