Rapinato in casa a Pescara: “Ma sei solo un avvocato?” si é sentito dire dai malviventi entrati nella sua villa il noto penalista Vincenzo Rotundi.
L’episodio venerdì scorso in tarda serata, quando Rotundi si é visto sorprendere alle spalle da tre uomini, dall’accento rumeno. L’uomo é riuscito a mantenere una certa calma cercando d’instaurare un dialogo con i suoi aguzzini – ma che ora vi siete messi a rapinare anche gli avvocati? – la replica interdetta di uno dei tre – Ah ma sei solo un avvocato? Civilista o Penalista? Ci hanno informato male pensavamo abitasse qualcun altro qui. Tra una chiacchiera ed un’altra portato via un Rolex, una pistola calibro 9, regolarmente denunciata e detenuta dal Rotundi, un altro paio di orologi di scarso valore, una quarantina di euro in contanti, ed alcune carte di credito. Secondo quanto ha riferito agli investigatori il Rotundi, erano in tre, uno, il capo, il più grande, gli altri due poco più che ragazzini. Hanno chiesto all’avvocato di aprire le casseforti, ma l’uomo ha risposto che non custodisce contanti in casa ed ha aggiunto – se volete sparare sparatemi – la replica secca del capo della banda – e che mi prendo 30 anni per te? Una volta arraffato tutto quello che c’era da arraffare e delusi per aver trovato un bottino inferiore alle attese i tre sono andati via dicendo all’avvocato – Quella p…. ci ha dato cattive informazioni su di te. Un particolare, questo, ritenuto interessante dagli inquirenti perchè certamente il colpo sarà stato ideato nell’ambiente della prostituzione in Pineta, a pochi passi dalla villa dell’avvocato Rotundi.