Diffuso oggi Pendolaria, il rapporto di Legambiente che fa il punto sul trasporto ferroviario in Italia. In Abruzzo l’età media dei convogli è di 18,1 anni
Secondo l’associazione ambientalista in Italia i servizi ferroviari regionali e il trasporto pubblico sono un tema secondario, insieme al Mezzogiorno e ai finanziamenti ad oggi insufficienti. Mentre il numero dei viaggiatori torna a salire, dato che si conferma anche in Abruzzo, nell’ultima legge di bilancio, per la prima volta dal 2017, non sono stati previsti fondi per il trasporto rapido legato a metro, tramvie, e filovie, così come per la ciclabilità e la mobilità dolce.
Il nuovo report di Pendolaria presentato oggi a Reggio Calabria nell’ambito della campagna Clean cities, verrà illustrato a Pescara il 21 e 22 febbraio.
Qualche anticipazione: in Abruzzo i treni restano tra i più vecchi, con l’età media dei convogli a 18,1 anni, in calo rispetto ai 19.5 del 2021 ma ancora molto lontana dai 14,6 anni del Nord; si incrementa di poco rispetto all’anno precedente il numero di corse totali, che passa da 197 a 211.
Nella nostra regione sono 553 i km di linee a binario unico, l’81,8% del totale di 676 km, mentre non sono elettrificati 206 km, pari al 30,5% del totale. Un’altra nota dolente riguarda le linee ferrovie chiuse e sospese ormai da anni: segnalate la Sulmona – Carpinone, utilizzata solo per la circolazione dei treni turistici, e la Marina di San Vito – Castel di Sangro, che risulta ancora armata ma in carente stato di manutenzione.
“Bisogna accelerare il passo – dichiara Silvia Tauro, presidente di Legambiente Abruzzo – Gli investimenti per il nostro Paese e la nostra Regione, devono partire dalle infrastrutture prioritarie: nuove linee ferroviarie a doppio binario ed elettrificate, treni moderni e veloci, interconnessioni tra i vari mezzi di trasporto e con la mobilità dolce, garantendo accessibilità e uno spostamento dignitoso, civile, con opere in accordo con gli interessi del territorio.
Oggi la vera sfida da realizzare al 2030 è quella di un cambiamento profondo della mobilità nella direzione della decarbonizzazione e del recupero di ritardi e disuguaglianze territoriali. Ci auguriamo non sia solo spot elettorale la notizia del recupero delle risorse per la Roma – Pescara di 730mln, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, annunciata a L’Aquila durante la firma dell’Accordo di coesione dalla Presidente Meloni, dopo lo stralcio di 620mln dal PNRR.”
Donatella Pavone, direttrice regionale Legambiente, aggiunge:
“Siamo ancora in attesa dell’elettrificazione della linea Sulmona – L’Aquila ed è stato definitivamente archiviato per inattuabilità tecnica il progetto di circolazione di treni ad idrogeno verde sulla Terni – Sulmona. Il rilancio di questo progetto, insieme alla firma del nuovo Contratto di Servizio decennale tra la Regione Abruzzo e Trenitalia, valutato 845 milioni di euro, delineano un possibile scenario favorevole per la nostra Regione al 2030.”