Un rave party non autorizzato al quale partecipavano oltre 600 giovani provenienti da tutta Italia è stato interrotto dagli agenti della Polizia di Stato e l’area utilizzata, un capannone industriale in disuso nella zona artigianale della frazione di San Nicolò a Tordino, sgomberata.
L’intervento degli uomini della questura di Teramo – c’erano anche poliziotti del Reparto mobile e carabinieri – è scattato questa mattina alle 8 dopo la segnalazione del custode dell’area che durante il giro di controllo ha trovato il capannone invaso, con gli impianti di amplificazione che diffondevano musica martellante. Lo sgombero è stato completato in poco meno di tre ore, senza che le forze dell’ordine dovessero far ricorso all’uso della forza, dopo una ‘trattativa’ tra il dirigente del servizio d’ordine pubblico, il capo di gabinetto Mimmo De Carolis, e quelli che presumibilmente erano gli organizzatori del raduno illegale. Un giovane è stato soccorso dal 118 perché ha accusato un malore, forse dovuto all’ingestione di alcol e stupefacenti. Alcuni dei presenti sono stati identificati per le successive valutazioni del magistrato.