Sono stati recuperati in mattinata i 3 alpinisti rimasti bloccati ieri sul Gran Sasso. Hanno passato la notte addiaccio ma stanno bene
A trarre in salvo i tre alpinisti, che hanno trascorso la notte all’addiaccio, è stato il Soccorso alpino e speleologico abruzzese, con una squadra di Teramo e l’elicottero decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq). I tre alpinisti erano rimasti bloccati al terzo pilastro di Intermesoli, sul versante est del Gran Sasso, a causa di un blocco che ha interessato le corde di arrampicata. Quando hanno capito che le corde erano bloccate e non sarebbero riusciti a scendere, in serata hanno allertato i soccorsi. Ma ormai era troppo tardi per effettuare un recupero con l’elicottero e dal momento che i tre, raggiunti telefonicamente, hanno precisato do stare bene e al sicuro, si è organizzato il recupero per le prime ore della mattinata.
E intanto i tecnici di Soccorso speleologico della XV Delegazione Abruzzo del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, hanno effettuato nel weekend la formazione Speleo Trauma Care (STC). Si tratta della formazione sanitaria specifica per il soccorso in grotta, curata dalla Scuola nazionale medici emergenza ad alto rischio in ambiente ipogeo (Snamed). A tale evento ha presieduto il Direttore Nazionale della scuola, il medico piemontese Giuseppe Giovine.