Spregiudicatezza, amoralità, mancanza di scrupoli (e di pudore), fantasia quanto basta. Questo l’identikit dei “furbetti” del reddito di cittadinanza disegnato dai Carabinieri che hanno accertato quasi 5 mila irregolarità in cinque regioni tra le quali c’è l’Abruzzo.
Chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi diversi appartamenti, chi un autonoleggio con 27 vetture, chi una scuola di ballo. Qualcuno si è persino inventato di avere dei figli. C’è un po’ di tutto tra gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza individuati tra il primo maggio e il 17 ottobre grazie ai controlli mirati realizzati dai Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden” – con giurisdizione su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata – e dai colleghi del Comando tutela del lavoro. Nel dettaglio, sono 4.839 le irregolarità riscontrate, il 12,6% sui 38.450 nuclei familiari sottoposti a verifica, il 9,9% dei 387.076 nuclei beneficiari
del sussidio nelle cinque regioni alla data del 30 aprile scorso.
I militari hanno testato i requisiti di 87.198 percettori del reddito, denunciandone in stato di libertà 3.484: il 38,4% di questi ultimi (1.338) erano già noti alle forze di polizia per altri motivi e 90 di loro (il 2,6%)
risultano avere condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. E’ di 19,1 milioni di euro l’ammontare della cifra complessiva indebitamente percepita nel periodo e nel territorio controllati.
Tra Abruzzo e Molise i militari hanno controllato 6.445 dei 27.632 nuclei familiari percettori del sussidio, per un totale di 10.642 soggetti. Sono state riscontrate 383 irregolarità (pari al 5,9% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 319 persone, 163 delle quali note alle forze di polizia (due per gravi reati associativi). Dei deferiti gli uomini rappresentano il 61,1% (195), il 38,9% donne (124), il 59,9% italiani (191) e il 40,1% stranieri (128). Complessivamente, la somma indebitamente percepita è di 1.917.361 euro.
Chi ha inventato di avere dei figli in realtà inesistenti e chi invece ha dimenticato il marito. Sono le scuse inventate da alcuni dei denunciati nell’ambito della maxi operazione condotta dai carabinieri del Comando Interregionale ‘Ogaden’ che hanno eseguito controlli sul reddito di cittadinanza nelle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata.
Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 mln quest’anno. E’ quanto emerge dai dati dei Carabinieri. La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
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