Il 23 aprile è cominciata ufficialmente su tutto il territorio nazionale la raccolta firme per il referendum abrogativo contro l’invio di armi in Ucraina. Anche l’Abruzzo dice la sua
Ad essere sottoposto a parziale abrogazione l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina).
La campagna referendaria è organizzata dal Comitato di Generazioni Future. Sono state già raccolte 5000 firme, per il nuovo referendum abrogativo “Ripudia la guerra”, nello specifico sull’ invio delle armi in Ucraina. Un numero che rappresenta un buon auspicio se si considerano le 500 mila firma necessarie. Anche in Abruzzo, come in altre regioni italiane, ci sono i banchetti appositi in cui recarsi con un documento di identità. Questa mattina, a Pescara, in via Pepe, sono state tante le persone che hanno chiesto informazioni, e diverse quelle che hanno aderito.