Luci e ombre ma più luci nella relazione della Corte dei Conti che evidenzia gli sforzi della Regione e rileva qualche criticità
La Corte dei Conti, sezione di controllo, al temine della camera di consiglio ha disposto la sospensione del giudizio sul rendiconto generale 2019 della Regione ma solo sulla parte della questione della legittimità di alcuni articoli di due leggi regionali, fatto che si trascina da tempo, e al tempo stesso ha chiesto un riequilibrio economico nella sanità che investe ben 2,4 miliardi di euro, l’80% del bilancio regionale pur riconoscendo, hanno detto tutti i magistrati contabile, gli sforzi fatti.
Il procuratore generale Antonio Giuseppone ha sostenuto che l’esame del rendiconto ha evidenziato diversi profili di criticità e aveva chiesto alla sezione di sollevare la questione delle illegittimità di alcuni articoli di due leggi regionali sospendendo l’intero giudizio per quella parte oppure facendo la parificazione per la parte non interessata.
Questa mattina on line c’è stata l’udienza alla Corte dei Conti per il giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2019 che ha in esame anche la spesa sanitaria.
Udienza presieduta dal presidente della sezione regionale di controllo Stefano Siragusa.
Ribadito il buon risultato di amministrazione alla fine del 2019 della Regione, effetto dell’aumento delle entrate e delle minori spese. La Regione non ha contratto mutui nel 2019 e dunque anche le osservazioni positive dei magistrati sono state diverse.
La sezione di controllo ha analizzato il bilancio delle ASL e dell’Agenzia sanitaria regionale e della Gestione sanitaria accentrata. L’occasione, al di là de giudizio, è stata utile per scattare una sorta di fotografia sullo stato di salute del sistema sanitario abruzzese.
Il saldo 2019 tra mobilità passiva e attiva delle ASL è negativo per 84 milioni di euro. Per la mobilità extra regionale la sola Asl dell’Aquila con segno + con 13 milioni di euro. La mobilità all’interno della Regione è positiva per la Asl di Pescara.
Per quel che riguarda invece le gestioni delle singole Asl ci sono disavanzi in tutte, Teramo compresa che invece negli anni precedenti aveva avuto un andamento in utile ha spiegato il magistrato contabile.
Per la Asl dell’Aquila meno 23 milioni circa, per Chieti meno 13,7 e per Pescara meno 10,2.
Risultato compensato con quella della Gsa, gestione sanitaria accentrata, positiva per 48,7 milioni con una compensazione che porta a meno 12 milioni.
È intervenuto alla fine il presidente Marco Marsilio che in merito al rilievo osservato sulle troppe partecipazioni societarie ha spiegato la questione illustrando quelle dismesse e spiegando che dopo la razionalizzazione potranno restare sei società partecipate dirette o anche cinque.
La Regione continuerà, ha detto, a tenere bene in considerazione le osservazioni della Corte ma, ad ogni modo, il giudizio può dirsi sostanzialmente positivo.