Regione: il bilancio passa dopo l’accordo sull’Agricoltura

Trovata nella notte l’intesa in Consiglio Regionale per il via libera al Bilancio: accordo sull’emendamento che stanzia 7,5 milioni per le imprese agricole danneggiate dal calo di produzione

Al termine di una seduta fiume caratterizzata da un aspro confronto dialettico tra maggioranza e opposizioni, il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha approvato il bilancio di previsione 2024. La svolta che ha rimosso lo stallo sul documento finanziario è giunta con l’accordo e la conseguente approvazione all’unanimità di un emendamento che stanzia 7,5 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole che hanno subito un calo di produzione legato alle calamità naturali.

Questa mattina sia il presidente Marsilio con la Giunta, sia le opposizioni di centrosinistra, hanno incontrato la stampa per commentare nel dettaglio il bilancio approvato nella notte.

Tra gli altri interventi: affidamento in house di ulteriori servizi in favore di Fira Spa (800 mila euro); contributo per la organizzazione del G7 a Pescara (150.000); valorizzazione e promozione dei musei Paparella Treccia di Pescara, Acerbo di Loreto Aprutino e Barbella di Chieti (90 mila); sostegno per l’acquisto di dispositivi per contrastare l’alopecia secondaria (100 mila euro); esenzione Irap per le Organizzazioni e associazioni trasmigrate dei Runts (1.300.000); Progetto Italian Beach volley team (30 mila); sostegno alla marineria pescarese (300 mila euro).

Iniziative ed eventi in ambito sportivo: Federazione italiana sport rotellistici per i Mondiali di rolley 2024 (2.000.000 euro); Mondiali indoor invernali Ovindoli/Rocca di Mezzo (400 mila euro); Campionati europei di ciclismo su strada (900 mila euro); Giro d’Italia 2024 (1.300.000 euro); contributo in favore della Federazione Italiana Rugby (200 mila euro).
Varati finanziamenti per iniziative ed eventi ambito turistico: BIT di Milano e altre Fiere turistiche (500 mila euro), Expo universale di Osaka 2025 (250 mila euro) e Progetto MoveTe (500 mila euro); contributo per l’Arcidiocesi dell’Aquila per Giubileo 2025 (100 mila euro). Istituita la Fondazione “Consiglio regionale eventi” per gestire gli eventi promossi dall’Ente e previsti dalle Leggi regionali (per l’anno 2024, 55 mila euro destinati alle spese di costituzione); promozione del riconoscimento delle denominazioni dei prodotti di qualità abruzzesi; interventi in favore del volontariato nei distaccamenti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

Rifinanziate le seguenti leggi: sostegno a piccole imprese commerciali e artigiane operanti nelle aree interessate dalla ricostruzione post sisma 2009 e post sisma 2016/2017 (100 mila euro per ciascuna annualità 2024/2026); realizzazione di soggiorni educativo-terapeutici e campi scuola in favore di bambini e adolescenti con diabete mellito (30 mila euro); Istituzione del premio “Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino” per la politica e la diplomazia (20 mila euro). Approvate inoltre misure urgenti e indifferibili che prevedono modifiche ad alcune leggi regionali.

“Raggiunto il completo ammortamento del disavanzo relativo agli esercizi 2014 e 2015 che alla data di insediamento di questa amministrazione regionale ammontava a 450 milioni di euro. Questo ha consentito di liberare risorse da destinare alla realizzazione degli interventi previsti dalla manovra regionale. Risorse importanti per l’edilizia sanitaria con ulteriori 53 milioni con decorrenza dal 2026, altri 30 milioni per il cofinanziamento di programmi nazionali e comunitari, maggiori dotazioni per il servizio di trasporto pubblico locale per circa 30 milioni di euro, copertura integrale del contratto di servizio con Trenitalia spa per oltre 686 milioni di euro nel decennio 2023/2033; interventi di manutenzione per l’assetto del territorio per circa 18 milioni di euro; stanziamento di ulteriori 7,5 milioni di euro per iniziative ed eventi in ambito sportivo e turistico, stanziamento di 5 milioni di euro per assegnazione Borse di studio, 12 milioni per la Protezione civile, incremento delle dotazioni alla Fira Spa, per interventi nell’ambito dello sviluppo economico per ulteriori 600 mila euro, stanziamento di fondi per oltre 36 milioni di euro per la definizione di posizioni debitorie risalenti alle annualità pregresse”. Per il presidente  Marsilio “si tratta di un bilancio che certifica che la regione ha conti in ordine anche in ambito sanitario, che è uno dei più importanti”.

“La legge di stabilità prevede inoltre il rifinanziamento di tante leggi regionali in tanti campi di azione. Un emendamento, tra i più sostanziosi, è quello che prevede un finanziamento destinato alle imprese agricole danneggiate dalle avverse condizioni meteorologiche (circa 13 milioni di euro). Ci sono risorse anche per tante attività culturali e sportive”.

 

“Dove finisce la realtà inizia la propaganda: è la lezione imparata a memoria, e reiterata fino allo sfinimento, dal centrodestra regionale guidato dal Presidente Marco Marsilio che anche oggi, in occasione della discussione del Bilancio, pur di nascondere la propria incapacità a dare agli abruzzesi le risposte concrete che questi cercano, ha sbandierato un documento vuoto, privo di visione e programmazione per i prossimi cinque anni e lontano anni luce dalle esigenze dei nostri territori. Abbiamo dovuto ascoltare una narrazione trionfalistica di un’azione politica inconsistente, lacunosa e parziale, scadente come tutti i cinque anni di questa legislatura che più di un passo indietro ha fatto compiere al nostro Abruzzo, oggi descritto come la Valle dell’Eden da chi, ormai appare sempre più evidente, è totalmente annebbiato dai fumi della propaganda. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ancora una volta non offrono soluzioni concrete alle numerose criticità che gravano sul nostro territorio impedendone un reale sviluppo: dalla sanità, sempre più depotenziata, agli investimenti sulle infrastrutture, un miraggio per le aree interne e per i collegamenti strategici tra i vari territori, fino al turismo, quest’anno in preoccupante calo. Solo dopo una estenuante battaglia portata avanti per mesi, siamo riusciti a impegnare 7,5 milioni di euro per il comparto agricolo pesantemente danneggiato negli ultimi due anni che si aggiungono ai 5,2 milioni già ottenuti  agli inizi di dicembre. Se non ci fosse stata la nostra pressione politica, il centrodestra avrebbe di nuovo ignorato il mondo agricolo che è ancora in attesa dei ristori da danni climatici, come nel caso del Fucino e non solo. Si tratta di una importante vittoria del Movimento 5 Stelle a vantaggio degli imprenditori agricoli e dei lavoratori. Adesso il centrodestra di Marsilio non perda altro tempo prezioso e renda immediatamente disponibili queste risorse”. Così il Movimento 5 Stelle. 

Bilancio fallimentare che rispecchia cinque anni di promesse non mantenute a partire da un programma elettorale totalmente disatteso. Questo il giudizio del Partito Democratico rispetto alla manovra approvata in nottata. Se c’è da salvare qualcosa riguarda le proposte dello stesso Pd approvate in extremis, a partire dai 13 milioni per l’Agricoltura che il centrodestra non aveva previsto, ma per il resto, secondo i consiglieri regionali del Partito Democratico, segnali negativi su tutti i fronti:

“Si era detto in campagna elettorale – ha spiegato il capogruppo Silvio Paolucci – che l’Abruzzo sarebbe diventata una regione più attrattiva per i giovani, 35.000 under 40 si sono trasferiti altrove, sono in calo le iscrizioni all’Università e l’abbandono scolastico è al 9%. Sull’Agricoltura che ne è stato del tanto sbandierato potenziamento della rete irrigua? Marsilio aveva annunciato un cambio di rotta sulla spesa dei Fondi Europei, siamo ad oggi a 133 milioni di euro non utilizzati. Per non parlare di Imprese, Infrastrutture e Trasporti, zero investimenti sulle imprese locali e artigiane che perdono 1.880 unità; la perdita dei finanziamenti per la velocizzazione della Pescara-Roma, un accordo con Trenitalia che agli abruzzesi costerà il 35% in più e per finire sulla sanità – conclude Paolucci – siamo tornati in dietro di dieci anni, con liste d’attesa che crescono sempre di più, così come la mobilità passiva, 25 mila prestazioni in meno e il deficit delle Asl che arriva a 170 milioni di euro.”

“L’Abruzzo non sembra essere una regione per giovani – fa notare Saverio Gileno Segretario Giovani Democratici Abruzzo – Non ci sono politiche concrete a loro vantaggio, per non parlare degli appena 5 milioni stanziati per le borse di studio, quando ne servirebbero almeno 15 ed intanto duemila studenti universitari ritenuti idonei restano a bocca asciutta.”

“Se qualcosa c’è da salvare – sottolinea il Consigliere Regionale Antonio Blasioli – questo riguarda le nostre proposte che siamo riusciti a far approvare, a partire dai 13 milioni per l’Agricoltura e le misure a sostegno del Terzo Settore con una serie di rifinanziamenti che il centro destra non aveva considerato, cito una per tutte la legge sul sostegno ai malati oncologici che la Giunta Marsilio aveva completamente dimenticato.”

 

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.