Una proposta per far ripartire investimenti e infrastrutture ferme da anni arriva dal gruppo e dalla segreteria regionale del partito democratico.
Prima dell’approvazione del bilancio il Pd ha spiegato che la regione ha una cassa che ammonta a circa 1 miliardo, ma un modello di convenzione blocca ogni investimento per questo i dem chiedono che nel bilancio sia inserito un fondo di rotazione per sbloccare l’impasse.
I dettagli della situazione delle infrastrutture più importanti e le modalità per rimetterle in cammino in occasione dell’approvazione del bilancio 2025, sono stati illustrati dal capogruppo regionale PD Silvio Paolucci insieme ai consiglieri Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci.
L’Arap si trova nelle condizioni, hanno spiegato, di non poter firmare le concessioni di finanziamento per realizzare gli interventi.
I dem hanno passato in rassegna anche alcune infrastrutture ferme al palo della precedente programmazione 2014 / 2020. Una delle opere è quella della rete a pressione del fucino essenziale per il territorio, il porto canale di Pescara strategico per la città per restituire alla città un porto con doppia vocazione turistica ed economica, e ancora il porto di Ortona per prolungare molo sud e dragaggi e la realizzazione della seggiovia ad ammorsamento automatico di Passolanciano-Majelletta.