Regioni: Autonomia differenziata, le reazioni

L’autonomia differenziata è realtà. Per la Lega un grande risultato ma le opposizioni sono pronte a fare battaglia. Per il Pd si tratta di un grave danno per l’Abruzzo e per il Sud

L’approvazione definitiva dell’Autonomia differenziata e la riforma voluta dalla Lega spacca Italia – secondo le opposizioni – portano con sé strascichi e polemiche.

Per il deputato della Lega Alberto Bagnai l’approvazione dell’Autonomia Differenziata porta a termine un percorso fortemente voluto dalla Lega e da Salvini-Premier ma che è anche scritto nella carta costituzionale. Per Bagnai le critiche della sinistra sono assolutamente strumentali perché l’Italia divisa in due, di cui parlano le opposizioni, “ci è stata consegnata dalle politiche di austerità della sinistra stessa”.

Per il senatore del Partito Democratico Michele Fina l’Autonomia differenziata produce un danno gravissimo a tutto il Sud e all’Abruzzo in settori chiave come Sanità e Scuola. In cambio c’è il premierato che – secondo Fina – “manomette la Costituzione e dà tutti i poteri a Giorgia Meloni che, di fatto, non decide nulla”.

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