Un percorso pedonale che attraversa tre regioni italiane, Abruzzo, Molise e Puglia, e si candida ad essere il primo cammino interculturale e interreligioso al mondo: è il Cammino della Pace, raccontato stasera su Rete8 ne Il lato positivo.
Il Cammino della Pace torna protagonista della puntata di ILP, una replica, poiché l’emergenza coronavirus ha temporaneamente fermato i viaggi di Marina Moretti e Antonio D’Ottavio. La puntata di questa sera si intitola Che pace! e documenta il lungo peregrinare sui passi della storia di tre regioni italiane: Abruzzo, Molise e Puglia. L’itinerario, ideato dall’associazione Il Cammino della Pace, parte da L’Aquila e arriva a Monte Sant’Angelo, sul promontorio del Gargano. Il Cammino si articola in 29 tappe e si dipana lungo 400 chilometri. Si parte dalla Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, dove nel 1294 Celestino V emanò la bolla del Perdono; poi, seguendo le orme dei pastori lungo i tratturi e attraversando ben cinque province e decine di paesi, si arriva al primo santuario della cristianità, la chiesa di San Michele a Monte Sant’Angelo, simbolo dell’incontro tra arte e fede.
Nella realizzazione di questa straordinaria iniziativa sono coinvolte le amministrazioni comunali di tutti i paesi che toccano il Cammino, le soprintendenze, diverse associazioni, le Regioni e i Parchi. Le tappe sono lunghe dai dieci ai venti chilometri ciascuna, generalmente di difficoltà facile o media. Un lento e piacevole camminare alla portata di tutti, al termine del quale si riceve il timbro sulla credenziale del pellegrino, che suggella l’arrivo e conduce ad una nuova partenza. Il Cammino della Pace è anche un’esperienza laica, perfetta per conoscere le bellezze paesaggistiche, naturali e architettoniche delle regioni che attraversa.