MISE: Rete8 tra le prime 50 Tv private d’Italia per qualità, ascolti, innovazione

Rete8 tra le prime 50 tv private d’Italia. A dirlo una classifica del ministero dello Sviluppo economico che ha passato in rassegna la qualità dei programmi televisivi e dell’informazione, i dati degli ascolti, l’occupazione e l’innovazione tecnologica. L’articolo oggi su il Centro

La famiglia di Rete8 festeggia un 48° posto che racconta di dedizione, professionalità e del grande costante sforzo dell’editore. L’articolo oggi a pagina 34 su ‘il Centro’ racconta di un successo riconosciuto dal ministero dello Sviluppo economico. Una scommessa nel panorama dell’informazione regionale che muove i suoi primi passi nel 1988 e che di palinsesto in palinsesto ha saputo accompagnare gli abruzzesi crescendo con essi.

«Un risultato straordinario, ancor più significativo se si comparano i bacini di utenza delle altre emittenti italiane che ci precedono e, soprattutto, che ci seguono nella graduatoria»-  commenta il direttore di Rete8 Carmine Perantuono.

Il punteggio assegnato a Rete8 conferma un consolidato ruolo guida in Abruzzo. Questa la posizione delle altre emittenti regionali: l’aquilana Laq Tv al 119° posto, la teramana Tv6 al 126°, la frentana Telemax al 128°, la teramana Super J al 129 e al 131° la marsicana Infomedia News.
In cima alla graduatoria ministeriale ci sono tre giganti della tv commerciale italiana: la pugliese Telenorba, Videolina della Sardegna e Telelombardia.

 «Non c’è soltanto un’attestazione della leadership sugli ascolti (che superano comunque ogni record storico per la regione e per Rete8), ma anche la certificazione di una coraggiosa e lungimirante strategia d’impresa- leggiamo nell’articolo a firma di Pietro Lambertini -. Negli anni più difficili per l’editoria e per l’emittenza locale, Rete8 ha scelto di rilanciare, incrementando il personale, la produzione e l’innovazione tecnologica. I risultati di ascolto – prosegue il direttore Perantuono – e commerciali sono la risposta più lampante alla domanda “se la tv locale è ormai un media destinato al declino”. Noi la risposta in realtà l’abbiamo sempre avuta per la natura intrinseca di Rete8: tradizione ed innovazione».

Un rapporto, quello col pubblico di Rete8, che certamente si è andato consolidando nei due anni terribili della pandemia: i dati di ascolto ci dicono che la nostra emittente è stata un punto di riferimento per gli abruzzesi dando voce agli esperti e aiutando il pubblico a difendersi dalle fake news. Riconoscimento questo che arriva, appunto, dai dati di ascolto e dai lettori del sito dell’emittente ma anche dal costante, quotidiano filo diretto con chi ci segue.

«Da un lato – prosegue il direttore – avvertiamo il piacere e la responsabilità di rappresentare un punto di riferimento quasi “affettivo” per gli abruzzesi nel mondo dell’informazione, dall’altro abbiamo decisamente scelto di innovare, arricchendo il palinsesto con contenuti sempre più qualitativi e apprezzati sul fronte dell’informazione, portando in tv firme prestigiose del nostro giornalismo».

Dopo il Pegaso d’oro vinto l’estate scorsa ai Premi Flaiano 2021, Rete8 continua a puntare sui contenuti autoprodotti: una scelta
premiata dagli ascoltatori.

«Abbiamo iniziato ad esplorare con successo nuovi orizzonti, come quelli dell’intrattenimento di qualità e della fascia (storicamente ritenuta proibitiva) del mattino», continua il direttore. Tra le novità di questa stagione, “Rete 8 Matinée”, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 11 condotto da Paola De Simone, e il talent show della domenica, “Dreams”, ideato da Federica Peluffo e Piero Mazzocchetti. Due format che si accompagnano all’informazione di servizio, come “Traguardo Lavoro” che incrocia domanda e offerta di occupazione, e ai programmi storici come “Medicina facile”. «E soprattutto» chiude il direttore di Rete8 Perantuono, «abbiamo vinto la sfida della rete, con la parallela crescita del sito rete8.it e dei nostri social (Facebook, Instagram, Youtube) che non ha penalizzato, ma anzi accompagnato e sostenuto la leadership in campo televisivo. Di questo siamo grati alla proprietà, che non si è limitata a sostenere, ma ha essa per prima stimolato questa fase di espansione, e ai giornalisti, tecnici, amministrativi e collaboratori di Rete8».

 

Barbara Orsini: