Riapre Palazzo Margherita, i dubbi dell’opposizione sulla sicurezza dell’edificio

Lunedì si riapre ufficialmente palazzo Margherita, sede del Comune. Ma sulla torre civica ci sono ancora dubbi sulla sicurezza. Alcuni uffici già sono tornati lì. L’opposizione ha acquisito ieri la perizia sulla sicurezza della torre che “lascia dubbi perché sulla sicurezza di quel progetto che è stato stralciato dall’altro non si dice assolutamente nulla”, hanno detto i consiglieri Lorenzo Rotellini, Paolo Romano e Stefania Pezzopane.

Una relazione di sei pagine che fa una cronistoria di ciò che è accaduto sino ad oggi. Ci sono due aggregati separati con giunti tecnici come si sa. Il collaudo è stato eseguito solo all’aggregato di Palazzo Margherita, mentre la torre è rimasta sempre così dal 2009. Nelle conclusioni si dice pure che la vita utile delle opere provvisionali di messa in sicurezza è di dieci anni circa, cosa grave secondo i consiglieri Rotellini, Pezzopane e Romano. Si dice pure che i lavori sono urgenti sulla torre. “E’ sacrosanto conoscere lo stato delle cose per la sicurezza di dipendenti e di tutti”, sostengono i tre. Le successive perizie sino all’ultima sono state fatte sul cartaceo precedente perché le reti della torre, cioè l’imbragatura, non hanno consentito alla ditta di fare indagini approfondite.

Il risultato è che non c’è una certificazione che dica che la struttura è sicura. “Dalla relazione emergono diversi punti. Inoltre dalle perizie si evidenzia anche uno scollamento della torre evidente. L’urgenza dell’intervento però è scritta a chiare note. Nel 2021 fu richiesta la perizia di variante, cioè stralciare il progetto della torre dall’altro. Fu accettata a fine anno 2021. In quel frangente è possibile che non si siano trovate risorse per mettere in sicurezza la torre, questo si domanda l’opposizione. La messa in sicurezza risale al 2009, quella effettiva. Nel 2016 fu messa solo la rete per evitare la caduta di eventuali calcinacci”.