Nel Castello di Ortona presentato il volume “Ribellula: Fabrizia Arduini tra arte e natura”. Alla memoria dell’ambientalista, scomparsa un anno fa, assegnato il premio Premio D’Abruzzo per l’ambiente 2021.

Il 15 luglio dello scorso anno ci lasciava Fabrizia Arduini, artista e ambientalista conosciuta da tutti, in Abruzzo, per il suo grande impegno in difesa dell’ambiente abruzzese e in particolare del territorio della “Costa dei Trabocchi”.

Ad un anno dalla sua scomparsa un gruppo di amici di Fabrizia ha raccolto e documentato il suo lavoro artistico ed ha realizzato il volume “Ribellula: Fabrizia Arduini tra arte e natura” che racconta le sue storie attraverso le sue opere, alcuni testi e il suo impegno nel sociale. Il libro, curato dallo studio Moby Dick di Ortona e edito da D’Abruzzo-Menabò, offre un’ampia documentazione sul lavoro artistico e ambientale di Fabrizia ed è stato presentato oggi 15 luglio nel Castello aragonese in occasione dell’inaugurazione di un’esposizione delle opere dell’artista  provenienti da collezioni private. La mostra sarà poi aperta al pubblico tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00.

Durante la serata è stato consegnato il “Premio D’Abruzzo per l’ambiente 2021” a Ginevra, figlia di Fabrizia Arduini, da Gaetano Basti, direttore delle Edizioni Menabò il quale ha ricordato che fu proprio Fabrizia a suggerire di dare questo  Premio, molti anni fa, a Maria Rita d’Orsogna per la lotta contro gli idrocarburi.

L’impegno ventennale di Fabrizia nella difesa dell’ambiente e del territorio abruzzese, fondamentale per gli interventi attivati nella Zona Frentana e nella Costa Teatina, è stato  ricordato da amici presenti e soci del WWF Abruzzo.