Ricattava un 50enne, ai domiciliari collaboratrice scolastica nel Frentano

Una donna di 60 anni, collaboratrice scolastica, incensurata, residente nell’hinterland lancianese, è stata tratta in arresto dal Commissariato di P.S nella flagranza di reato di estorsione ai danni di un 50enne di Lanciano.

La vittima, ormai esausta dalla continue richieste di denaro, ha sporto denuncia contro la donna, riferendo che, già da diversi anni, prestava somme di denaro alla signora, la quale inizialmente glieli chiedeva a scopo di aiuto, tanto da fargli aprire a sua volta un finanziamento per far fronte ai prestiti.

Successivamente la donna aveva iniziato a pretendere altro denaro estorcendolo nel far credere alla vittima che alcuni loro conoscenti, peraltro inesistenti, erano in possesso di prove circa presunte anomale condotte tenute dalla persona offesa. Di conseguenza, per garantire il loro silenzio, fingeva di porsi da intermediario per consegnare i soldi a favore di essi per metterli a tacere ed evitare la divulgazione di fatti e comportamenti diffamatori.

L’ultima richiesta è avvenuta poco prima della formalizzazione della denuncia, con la quale la donna ha preteso che le venisse consegnata la somma di 500 euro. All’incontro, concordato telefonicamente, si è presentato anche il personale della sezione Investigativa che, dopo la consegna del denaro, è intervenuto tempestivamente arrestando in flagranza la signora. Il gip Massimo Canosa, nell’udienza di convalida, ha confermato l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, già disposta dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Francesco Carusi.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.