Ricercatrice a L’Aquila tra le 100 persone più influenti al mondo

Marica Branchesi, originaria di Urbino, ricercatrice presso i laboratori del Gran Sasso Science Institute di Gissi secondo l’elenco stilato ogni anno dal Time è tra le 110 persone più influenti al Mondo.

L’autorevole rivista da quindici anni stila l’elenco delle persone più influenti al mondo. Fino ad oggi circa una decina gli italiani presenti nell’esclusivo elenco delle “100 Time list”.È di Urbino, ma lavora a L’Aquila.

L’astrofisica urbinate, che viene segnalata nella categoria ‘Pioneers’ (pionieri) con un ritratto firmato da Jeffrey Kluger, lavora da anni all’interno della collaborazione internazionale di Ligo-Virgo per la rivelazione delle onde gravitazionali.  Presidente della commissione di Astrofisica delle onde gravitazionali della Unione Astronomica Internazionale e membro del Comitato internazionale per le onde gravitazionali, Marica Branchesi è entrata a far parte della collaborazione Virgo nel 2009 ed è ricercatrice al Gran Sasso Science Institute e associata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Il suo ruolo è stato quello di favorire l’unione tra l’astronomia osservativa e la fisica strumentale degli strumenti utilizzati per captare le onde gravitazionali, aprendo così la strada all’astronomia multimessaggero, ossia alla nuova astronomia basata su segnali provenienti da fonti diverse e che tutti insieme aprono la via a una nuova immagine dell’universo.

“Sono onoratissima ed emozionata per questo riconoscimento davvero inatteso, che va ad un’intera comunità scientifica italiana protagonista delle scoperte di questi ultimi anni”: ha la voce che sorride, Marica Branchesi.

“Quando ho ricevuto l’email dell’editor di Time, l’ho guardata due o tre volte prima di capire: ero un po’ confusa, mi chiedevo è spam o reale? La cosa più importante è che entriamo in questa classifica con la scienza: sono felice che, grazie a questa nomination, il nostro Paese e la ricerca scientifica siano riconosciuti a livello internazionale. Abbiamo un sistema formativo che è ancora di altissimo livello in fisica e astronomia, e nonostante le difficoltà, magari dovute ad un finanziamento che non è all’altezza di altri Paesi, gli scienziati italiani sono in posizioni molto importanti”.

Un pensiero in particolare va “alla comunità scientifica italiana che ha lavorato alla collaborazione Virgo e a tutti gli astronomi che hanno contribuito alle scoperte di questi ultimi anni”, sottolinea Branchesi. Il riconoscimento del Time, “è legato all’astronomia delle onde gravitazionali, ma anche all’astronomia multimessaggero che mette insieme tutte le informazioni che possiamo avere dall’Universo, quindi luce e onde gravitazionali”.
“In questo momento – ricorda l’astrofisica – i rivelatori di onde gravitazionali sono spenti per un upgrade tecnologico e a fine anno riprenderanno le osservazioni con un volume di Universo più grande da osservare. Quello che abbiamo fatto finora è solo l’inizio: per il futuro ci aspettiamo tante scoperte, e questa nomination del Time ci dà ancora più entusiasmo”.

Un entusiasmo che Branchesi vuole trasmettere anche alle ragazze aspiranti ricercatrici. “Spero di essere un esempio per le giovani astronome e astrofisiche che vogliono intraprendere questa carriera. “

 

 

Fabio Lussoso: