Ricetta dematerializzata sì, lettore ottico per leggerla no. Di contraddizioni e disservizi specie alla Asl di Pescara parla il Vice Presidente del Consiglio regionale Pettinari girando la segnalazione di decine tra medici e cittadini all’assessore Verì.
“E’ questa la grande contraddizione che si sta verificando nei CUP delle strutture sanitarie pubbliche abruzzesi, in particolare nella Asl di Pescara, in cui, a quanto riferito da medici e utenti, mancherebbero i sensori ottici per prenotare tramite ricetta dematerializzata le visite mediche. Una carenza che rende vane le disposizioni di legge, sia nazionali che regionali, per limitare ulteriormente gli spostamenti dei cittadini sul territorio e ridurre la diffusione del COVID-19”.
“Ho immediatamente scritto all’Assessore competente Nicoletta Verì e al Direttore Regionale del Dipartimento Sanità Dr. Claudio D’Amario – spiega Pettinari – per sapere se sono a conoscenza di queste criticità e per invitarli a risolverle nel più breve tempo possibile. Di fatto – incalza il 5 stelle – le Asl abruzzesi stanno lavorando fuori dalle indicazioni.
“La mancata lettura del codice a barre costringe il cittadino a doversi recare fisicamente presso gli studi medici per poter avere la prescrizione cartacea e poi recarsi presso il CUP, in pieno contrasto con le norme nazionali e regionali. Tutto ciò, però, non accade nelle strutture private, che riescono senza alcuna difficoltà a prenotare analisi ed esami diagnostici con il sistema telematico”.
Nella missiva destinata all’Assessore Verì e al Direttore D’Amario, Domenico Pettinari evidenzia un’altra criticità che crea non poca confusione. Questa volta a segnalarla sono le famiglie che denunciano un vero e proprio caos per quanto concerne le regole per la riammissione degli studenti a scuola, anche dopo un solo giorno di assenza. “Chiedo di fare chiarezza presso i medici di base, pediatri e dirigenti scolastici circa la riammissione a scuola degli alunni, dettagliando in modo inequivocabile regole certe e valide su tutto il territorio regionale, anche al fine di non creare ulteriori tensioni in un momento in cui la seconda ondata di coronavirus si affaccia minacciosa anche sulla nostra regione” conclude Pettinari.