L’associazione teramana Robin Hood, dopo le segnalazioni dei cittadini, chiede ufficialmente all’Arta di analizzare la schiuma apparsa sulla spiaggia del Borsacchio, a Roseto degli Abruzzi
Inoltre, come già segnalato dall’associazione un anno fa, l’erosione continua a portare alla luce uno strato contenente oggetti di discarico, presumibilmente medicinali.
“All’epoca la Capitaneria di porto, dopo averci contattato per l’esatta individuazione del sito, verifico la presenza dello strato e lo imputò a spiaggiamento. Però se lo strato continua a portare alla luce resti tutti riferibili a determinata attività, si ritiene compatibile l’ipotesi di un deposito di rifiuti realizzato molti anni fa”.
Nel merito è intervenuto anche Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio, per lui la schiuma non sarebbe anomala:
“Sono alghe in riproduzione – spiega Borgatti – a causa dell’alta temperatura dell’acqua”.
Mentre sullo strato contenente alcuni oggetti, che si trova nel tratto della riserva a nord, nei pressi di Cologna Spiaggia, anche Borgatti non esclude che lì ci sia stata una discarica.
“Bisogna valutare bene il sito – conclude il presidente delle guide – comunque lì sotto potrebbero esserci alcuni rifiuti”.