Ricostruzione: il Comune dell’Aquila fa sul serio sugli aggregati inattivi. Un percorso iniziato già nel 2019 a dicembre e che va avanti velocemente.
All’Aquila molti aggregati (si stima una fetta da 200 a 400 milioni di euro) non sono stati costruiti, altri sono rimasti inattivi nel tempo, altri ancora hanno fatto registrare la litigiosità dei proprietari e sono quindi bloccati in un limbo.
Il Comune dell’Aquila però ora fa sul serio e già da tempo ha iniziato il percorso dei commissariamenti con l’assessore comunale alla ricostruzione Vittorio Fabrizi. A dicembre del 2019 ci fu il primo per un aggregato a Paganica, il 26 maggio invece ora con seduta pubblica ci sarà il sorteggio per assegnare altri cinque commissari ad altrettanti aggregati.
Intanto sempre a proposito di ricostruzione, sono stati sbloccati 91 milioni sull’Aquila e cratere con l’annuncio dato dal capo dipartimento CasaItalia Fabrizio Curcio. Da tempo l’Usrc aveva lanciato l’allarme delle proprie casse ormai vuote. Si tratta di fondi per la ricostruzione privata relativi a cratere e fuori cratere 2009.
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