Molte persone in centro storico ancora non riescono a rientrare a casa perché mancano gli allacci del gas e non solo.
Una situazione comune a diversi cittadini che ancora non riescono a riassaporare il piacere del ritorno nella propria abitazione. Cittadini e aziende si lamentano e l’assessore ai lavori pubblici Vito Colonna cerca come può di metterci una pezza. Per questo già da qualche giorno è stata modificata la procedura per gli allacci in centro. Fino a poco tempo fa, infatti, ogni ditta che doveva fare un allaccio e lavorare sulla sede stradale doveva chiedere autorizzazione al Comune che, a sua volta, doveva chiedere il parere alla Gran Sasso Acqua che sta realizzando, come è noto, i sottoservizi.
Una procedura necessaria per evitare che all’arrivo della Gran Sasso Acqua ci si potesse trovare di fronte a impianti nuovi e tubi da spostare di nuovo con possibile richiesta di danni. Con questa modifica invece il Comune potrà valutare caso per caso e situazione per situazione. L’assessore Colonna spiega che ora si eviterà di chiedere alla Gran sasso Acqua ma si risolveranno i problemi man mano che si presenteranno. Il Comune insomma da oggi autorizzerà lui stesso risolvendo le questioni in un secondo momento perché è un discorso tra l’ente e la Gran Sasso. Inutile bloccare in questo modo i cittadini, ha spiegato l’assessore.
La situazione del centro storico è abbastanza complessa. Il primo lotto dei sottoservizi è al 95% di realizzazione mentre gli altri lotti sono interessati da ritardi vari, soprattutto laddove ci sono rinvenimenti in cui è costretta ad intervenire la Soprintendenza.
Un fatto che inevitabilmente ha prodotto rallentamenti e ha impedito il rientro di intere famiglie in centro. Nelle scorse settimane per accelerare le cose è stato nominato come Rup l’ingegner Mario Di Gregorio che ha una grande esperienza in tal senso. La faccenda è piuttosto grave e coinvolge molte persone perché per esempio in via delle Grazie i cittadini hanno protestato, alle prese con gli allacci del telefono, richiesti addirittura a luglio scorso e posticipati ora a fine aprile 2022. Una situazione che ha molte ricadute anche sulle attività commerciali che senza linea non potranno tornare e molti locali commerciali restano sfittì. Anche il Codacons Abruzzo aveva preso una posizione in merito.