Ricostruzione post sisma, via libera per caserme e immobili demaniali

Il Commissario Straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini e il direttore della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell’Agenzia del Demanio, Filippo Salucci hanno sottoscritto la convenzione che affida alla Struttura dell’Agenzia la progettazione e il monitoraggio di 39 interventi su caserme e strutture demaniali da ricostruire in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, indicati dall’ordinanza speciale in deroga numero 27 firmata lo scorso 14 ottobre dal commissario Legnini.

Per la regione Abruzzo i comuni interessati dal provvedimento sono quattro: Montereale, Sulmona, Castelli e Teramo. A Teramo gli interventi per un totale di oltre 5,5 Mln di euro sono diversi e riguarderanno la manutenzione straordinaria di uno degli edifici della caserma Grue, sede del comando provinciale dei vigili del fuoco (2,2 milioni), delle ex carceri giudiziarie di Sant’Agostino (763mila euro), l’ex Ufficio del registro attiguo alla chiesa di Sant’Antonio (1,5 milioni) e il miglioramento sismico della porzione di convento di San Domenico in corso Porta Romana (1,2 milioni), sempre di proprietà del Demanio, che ospitava il distretto militare.

La Struttura per la Progettazione dell’Agenzia Demanio si occuperà delle fasi preliminari, di project management, di supporto tecnico e monitoraggio della maggior parte degli interventi, 39 su un totale di 41 (dei restanti due se ne occuperà l’Arma dei Carabinieri), con l’obbiettivo di rendere il processo più snello e coordinato possibile, garantendo allo stesso tempo i più alti standard di sicurezza sismica ed efficienza energetica degli edifici da realizzare o riparare, che in alcuni casi rivestono oltre al ruolo strategico, anche un particolare valore architettonico – artistico. A coordinare gli interventi dell’ordinanza resta comunque il Tavolo permanente istituito e presieduto dal Commissario Legnini di cui fanno parte il sub Commissario territorialmente competente (Fulvio Soccodato per Umbria, Abruzzo e Lazio, Gianluca Loffredo per le Marche), il presidente della Regione e il sindaco del Comune interessato, il Responsabile del Polo Sismico dell’Agenzia del Demanio, il direttore dell’Usr regionale, un rappresentante della Soprintendenza dei beni culturali e il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di Finanza o il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a seconda della proprietà dell’immobile oggetto di intervento.

“Si tratta di un’ordinanza importante e innovativa – ricorda il Commissario Legnini – sia per le procedure introdotte sia per l’impatto che avrà sul territorio, dato che questi presidi sono fondamentali non solo per le forze dell’ordine che così ritroveranno delle sedi nuove, sicure ed efficienti dal punto energetico, ma anche per le comunità a cui restituiamo luoghi strategici per la sicurezza e che spesso fanno parte anche del bagaglio identitario del paesaggio cittadino che il terremoto ha così radicalmente sconvolto”.

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