Rifiuti, estate “calda” a Giulianova e Teramo

Duro attacco dei sindacati all’azienda che gestisce la raccolta differenziata e il trasporto dei rifiuti nel Comune di Giulianova.

Amedeo Marcattilli della FP Cgil e Massimo Di Carlo della Fiadel, il sindacato autonomo che opera nell’ambito dell’igiene ambientale, attaccano definendo quanto sta avvenendo nel comune costiero “Una farsa” .

“L’Azienda Eco Te.Di. , che gestisce la raccolta e il trasporto dei rifiuti nel comune di Giulianova, non risponde alle richieste dei lavoratori. L’11 aprile del 2019, dopo vari incontri sia in sede aziendale sia presso la Provincia, avevamo proclamato una giornata di sciopero per il 5 maggio 2019 di tutti i dipendenti della Eco Te.Di. in quanto l’impresa non rispetta il contratto nazionale in riferimento alle varie indennità, alla quota previambiente, al lavaggio DPI e alla nostra richiesta di aumento del buono pasto da 2 a 3 euro”. Una sistuazione su cui Marcattili e Di Carlo lanciano un appello al nuovo sindaco, Jwan Costantini, affinchè intervenga, favorendo un incontro con l’azienda per risolvere le problematiche dei lavoratori e della città, casusate principalmente dalla carenza di personale. Incontro che ci sarà il prossimo 4 Luglio.

Nel frattempo continuano i problemi anche nella Te.Am visto che proseguono i litigi dentro alla compartecipata del comune, mentre il Consiglio di amministrazione resta ancora acefalo, senza un presidente effettivamente in carica, e con i giudici del tribunale di Venezia che si apprestano a dire la loro sull’ingresso del nuovo socio privato.Una situazione che sta facendo preoccupare non poco i sindacati.

“Da mesi cerchiamo una interlocuzione con i vertici della TeAm – scrivono Cgil, Cisl, Uil Trasporti e Fiadel -, i problemi sono sotto gli occhi di tutti, dalla manutenzione dei mezzi oramai molti da rottamare, alla situazione del personale operativo, con pensionamenti e non riassunzione dei tempi determinati, il rischio  concreto e  che quest’anno salti il piano ferie, circuiti dove da tempo si discute di una loro riorganizzazione ma a tutt’oggi niente di concreto”. Ma nessun risposta arriva alle richieste di incontro presentate, l’ultima il 14 giugno, all’amministratore delegato e per conoscenza al sindaco, così come il tavolo tecnico in provincia, chiesto proprio dai sindacati, si è riunito l’unica volta il 5 aprile scorso. Intanto i lavoratori lavorano nelle ore più calde di giornate torride “per garantire la pulizia della città”. I problemi non aspettano i tempi della politica, se nei prossimi giorni non avremo risposte alle nostre richieste metteremo in campo tutte le iniziative che si riterranno.

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