In Abruzzo la città di Teramo è il comune capoluogo di provincia con la Tari più bassa secondo i risultati del report redatto dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva
L’associazione ha reso nota un’anticipazione del nuovo dossier rifiuti. A Teramo il costo medio della Tari nel 2023 è di 290 euro, identico allo scorso anno: spesa invariata che si pone al di sotto della media abruzzese e nazionale. L’indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia nell’anno in corso e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da tre persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri, considerando anche i dati del 2022 per evidenziare situazioni di aumento o decremento della tassa. Dall’analisi di Cittadinanzattiva emerge infatti che la spesa media annuale per la famiglia tipo individuata è di 320 euro, con un aumento del 2% circa rispetto al 2022.
Il commento del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto:
“Si tratta di un risultato positivo, correlato anche all’aumento della raccolta differenziata: la nostra tariffa si conferma la più sostenibile d’Abruzzo e si pone al di sotto della media nazionale. Il nostro Comune prosegue sulla strada dello sviluppo di sistemi di gestione che guardano alla tariffa puntuale e all’impiantistica, col progetto del biodigestore che si conferma strategico per Teramo e per tutta la regione”.