Rischio di desertificazione, parla il professor Di Carlo dell’università D’Annunzio. Lo ha intervistato per noi Antonella Micolitti
Nella nostra regione il rischio di desertificazione entro il 2100 è elevato a causa di potenziali siccità prolungate, sia meteorologiche che idrologiche. Evidenti le conseguenze sull’agricoltura e sulla produzione di energia da idroelettrico, che è tutt’ora la prima fonte rinnovabile del territorio.
È quanto emerge – in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione (ieri) – da una ricerca dell’Università d’Annunzio. Insomma, nel 2100 secondo le proiezioni da regione verde a deserto? Antonella Micolitti ha ascoltato per noi Piero Di Carlo, docente di climatologia all’Ud’A.
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