Presentata a Pescara una proposta di riassetto della Riserva del Borsacchio dagli stessi firmatari dell’emendamento che ne ha decretato la riduzione
Nella proposta, illustrata oggi nella sede regionale di Pescara, la superficie protetta, che era passata da 1100 ettari a 25, riacquisterebbe superficie fino ad arrivare a 200 ettari. L’area protetta cambierebbe anche nome: Riserva del Mare di Borsacchio Cologna e di Colle Magnone.
Nella conferenza stampa di oggi a Pescara i consiglieri regionali di centrodestra Emiliano Di Matteo, Mauro Febbo, Umberto D’Annuntis, Simona Cardinali e Federica Rompicapo, firmatari dell’emendamento che ha portato alla riperimetrazione della riserva, si sono detti pronti a a dialogare per mettere a punto la proposta di riassetto della riserva naturale del Borsacchio, anche coinvolgendo residenti e proprietari di terreni.
La proposta illustrata oggi prevede un’estensione della superficie protetta fino a circa 200 ettari e l’inclusione del fosso Borsacchio, dell’ulivo
storico, dei sottopassi e del calanco e una strada sterrata panoramica.
Secondo i proponenti il coinvolgimento dei proprietari dei terreni sarebbe limitato e non è prevista nessuna costruzione nuova.
Il tema della riserva del Borsacchio sarà trattato domani nella seduta del Consiglio regionale dell’Abruzzo.