“Egregio Presidente, ma noi chi siamo?”. Con queste parole il Consorzio Qualità Abruzzo aveva aperto la lettera indirizzata al Presidente Marsilio in rappresentanza di circa 50 ristoranti di qualità fermi ormai da un anno e che rischiano di scomparire portandosi dietro un pezzo di cultura gastronomica della regione. La Regione risponde con cinque strumenti finanziari dal valore di 10 milioni di euro gestiti dalla Fira.
Un provvedimento annunciato ieri dall’assessore alle attività produttive Daniele D’Amario e dai capigruppo di maggioranza in Consiglio Comunale. Si tratta di cinque strumenti finanziari dal valore di 10 milioni di euro che saranno gestiti dalla società in house Fira (Finanziaria regionale Abruzzese), contenuti in un progetto di legge sottoscritto dal presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri (Forza Italia), Mauro Febbo (Forza italia), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Vincenzo D’Incecco (Lega) e dal vice presidente Roberto Santangelo (Azione Politica).
Da marzo 2020 ormai la filiera di produzione regionale dei ristoratori sta vivendo un momento di profondo impasse, per questo Qualità Abruzzo ha chiesto alle autorità regionali l’intervento per il rilascio di una garanzia della Regione Abruzzo in favore di banche/istituti finanziari nazionali ed internazionali/altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per l’importo minimo di venticinquemila euro per finanziamenti – sotto qualsiasi forma – da concedere ad imprese e lavoratori autonomi del settore titolari di partita iva, con sede in Abruzzo, per sostenere i costi del personale, investimenti e capitale circolare e un contributo a fondo perduto riconosciuto in base al fatturato del mese di dicembre 2020 e all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di dicembre 2019.
Una richiesta partita con una lettera inviata il 29 dicembre scorso che ha comportato l’immediata apertura di un tavolo di confronto con la Regione Abruzzo, Fira e associazioni di categoria che si è riunito per ben tre volte in diretta streaming al fine di delineare le azioni che oggi sono state approvate in Consiglio Regionale.
“Una vittoria importante per tutto il comparto gastronomico abruzzese, che può tirare un piccolo sospiro di sollievo dopo un lunghissimo anno di stop lavorativo. Abbiamo chiesto al Presidente Marsilio e al Presidente Sospiri un aiuto concreto immediato – dichiara il Presidente del Consorzio Qualità Abruzzo Sandro Ferretti – e siamo molto soddisfatti di quanto si siano resi disponibili con noi le autorità regionali, la Finanziaria Regionale Abruzzese, la Confcommercio e la Confartigianato che hanno accettato di farsi garanti presso gli istituti di credito affinché rilasciassero dei finanziamenti che potremmo loro chiedere. Ci siamo resi subito conto che il contributo a fondo perduto che la Regione avrebbe potuto destinare a tutte le attività interessate in questo settore non sarebbe bastato a coprire nemmeno un mese di spese arretrate, motivo per cui abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto al fine di delineare le azioni che finalmente sono state approvate. Se la preoccupazione per il futuro ci ha portato a chiedere aiuto alla Regione, adesso con questa spinta siamo pronti a ricominciare, a tornare al nostro lavoro con un po’ più fiducia e meno preoccupazioni e con la voglia di dimostrare quanto importante sia il nostro lavoro per l’intero sistema economico abruzzese”.
“Questa per noi ristoratori abruzzesi e per tutta la filiera è una grande vittoria, avere accesso a un mutuo garantito a zero interessi con un ammortamento a lungo termine significa dare modo alle aziende di rialzare a poco a poco la testa. Fino a ieri brancolavamo nel buio – commenta Marcello Spadone del ristorante La Bandiera* (Civitella Casanova, Pe) – oggi con questa notizia possiamo dire di riuscire a vedere forse una piccola luce in fondo a questo lungo tunnel che percorriamo ormai da un anno. Non posso che esprimere tutta la gratitudine del Consorzio Qualità Abruzzo nei confronti dei Presidenti Marsilio e Sospiri che subito si sono attivati per darci una mano, un gesto che difficilmente dimenticheremo, ma adesso e lo dico da cuoco, speriamo solo di poter tornare a fare il nostro lavoro. Come abbiamo avuto modo di poter dimostrare in questo lungo periodo noi di Qualità Abruzzo abbiamo sempre rispettato ogni decisione nazionale e regionale, ci siamo rimessi alla volontà dei comitati tecnici scientifici per aiutare lo stato ad arginare la pandemia, ma dopo un anno è arrivato il momento di riprendere da dove ci siamo fermati, dal nostro lavoro, dalla nostra regione con più fiducia nel domani”.
Nello specifico si prevede un fondo “Piccolo Prestito” del valore di 15mila euro, erogato a interesse zero, della durata di 5 anni di cui 24 mesi di ammortamento; un fondo per l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati all’abbattimento del tasso di interesse dei prestiti e all’abbuono della commissione di garanzia; un fondo per la ricapitalizzazione delle imprese attraverso la partecipazione al capitale di rischio e il prestito partecipativo; un fondo per le star-up da attivare anche in compartecipazione con risorse private provenienti da piattaforme di equity crowfounding; un fondo rotativo di garanzia e co-garanzia regionale da assegnare ai confidi operanti in Abruzzo, al fine di garantire fino al 100% finanziamenti bancari.