Il primo agosto 2021 la pineta dannunziana di Pescara subì l’apocalisse per un incendio che ne distrusse un’ampia parte. Il sindaco Masci si commuove ancora
All’epoca il sindaco di Pescara Carlo Masci si era commosso per la ferita inferta dal rogo ad uno dei simboli della città di Pescara. Masci piangeva davanti al fuoco che avvolgeva la Pineta dannunziana: quasi 5 gli ettari distrutti.
Oggi ancora lacrime, ma di gioia: il primo cittadino è felice perché la perizia ha accertato che l’amministrazione comunale non ha alcuna responsabilità nell’incendio.
“Un pool di esperti è stato contattato immediatamente dopo il rogo e stiamo seguendo rigorosamente i pareri e i consigli. Ci sono 1 milione e 200.000 euro stanziati e già si guarda all’ampliamento ulteriore della pineta.- spiega Masci – La rinascita della Pineta dannunziana è appena iniziata”.