A Roma sono arrivati in tanti anche dall’Abruzzo per partecipare all’assemblea nazionale della Cisl su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
L’assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Cisl si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime sui luoghi di lavoro.
“Siamo partiti in tantissimi dall’Abruzzo e dal Molise per portare le testimonianze dai territori la nostra solidarietà alle vittime del lavoro: è una lunga scia di sangue che continua e non si ferma. È impensabile che in un Paese democratico si registrino ancora simili tragedie” ha detto segretario generale della CISL AbruzzoMolise, Giovanni Notaro.
Sul palco romano è stata portata l’esperienza di una “regione (l’Abruzzo) che oggi è tra le prime per il numero di incidenti mortali sul lavoro, a cui si aggiungono malattie professionali e gravi infortuni sul lavoro”.
Notaro ha parlato di dati in continua crescita che presentano un mercato del lavoro poco sicuro in Abruzzo e anche in Molise.
“Vogliamo rilanciare la proposta complessiva della Cisl, promuovere un patto tra istituzioni e parti sociali che sblocchi investimenti e riforme, faccia evolvere le relazioni industriali e sociali, unisca il Paese in un percorso di civiltà, democrazia economica, partecipazione e sviluppo. Abbiamo nei territori programmato varie assemblee e iniziative proprio per sensibilizzare istituzioni e imprese su questa emergenza. Per noi è importante valorizzare un’azione forte che coinvolga i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e che serva davvero a cambiare le condizioni di lavoro e di sicurezza”.
Nonostante norme e sanzioni esistono e siano state rafforzate, i problemi arrivano dalle ispezioni che mancano e dal ricorso continuo al subappalto, spesso non controllato.
“È importante investire nel reclutamento degli ispettori nella sorveglianza sanitaria e su interventi per formazione, assunzioni, miglioramento delle rendite e premi alle famiglie colpite. – aggiunge ancora Notaro – La patente a crediti è un’innovazione molto importante, che recepisce una specifica richiesta della Cisl e che va estesa a tutti i settori. Vanno individuati criteri rigorosi e condivisi su premialità e sanzioni, con un ulteriore potenziamento di ispettori e tecnici della prevenzione. Va allargato il perimetro di tutela per i grandi appalti privati, su cui vanno applicate le regole dei cantieri pubblici. Bisogna incrociare le banche dati e riconoscere più poteri ai delegati per la sicurezza per presidiare il rispetto effettivo delle regole. Anche per questo crediamo sia indispensabile far evolvere le relazioni industriali nel solco della partecipazione. Dobbiamo diffondere la cultura della sicurezza introducendo la materia nelle scuole. La battaglia contro morti e infortuni non ammette divisioni, è un obiettivo comune di dignità, di civiltà e anche di crescita del Paese. L’obiettivo è un patto che unisca ogni attore nel fare di più coesivo del lavoro sicuro e dignitoso”.