Chiesta la perizia psichiatrica, con incidente probatorio, per il 47enne di Rosciano indagato per incendio boschivo doloso: è ritenuto responsabile del rogo del 28 giugno scorso in contrada Tratturo. Ad inchiodarlo le immagini di una telecamera di videosorveglianza.
Nella richiesta di incidente probatorio il procuratore Andrea Papalia chiede di accertare se l’indagato fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti, se lo stato mentale del 47enne “sia, per infermità, tale da impedirne la cosciente partecipazione al procedimento” e se l’uomo “sia da considerarsi soggetto socialmente pericoloso”. Incastrato dalle immagini di una telecamera di sorveglianza, l’uomo nei giorni scorsi era finito in carcere.
La misura cautelare, disposta dal gip Nicola Colantonio su richiesta della Procura, era stata eseguita dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Torre de’ Passeri e del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo adriatico, con la collaborazione dei militari dell’Arma della Stazione di Rosciano.
L’incendio aveva interessato 1.600 metri quadri di terreni seminativi e incolti cespugliati, con presenza di gruppi e filari di Roverella. Nell’area sono presenti abitazioni e un allaccio a utenza privata di gas metano. Nel corso dell’attività investigativa, i Forestali hanno effettuato anche una perquisizione che ha portato al sequestro, oltre che di alcuni accendini, di una maglietta compatibile con quella indossata dal piromane durante l’innesco dell’incendio.