Perquisizioni e sequestri di aree per gestione e traffico illecito di rifiuti: a Rosciano in azione i Carabinieri
I militari del Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli il personale del Comando Provinciale di Pescara hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di L’Aquila, su richiesta della Procura della Repubblica – DDA – di L’Aquila, a carico di quattro persone ritenute responsabili di attività di gestione rifiuti non autorizzata, traffico illecito di rifiuti.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del NOE di Pescara, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, hanno consentito di accertare che i quattro indagati, gestori di una società con sede in Rosciano, hanno effettuato numerose spedizioni illegali transfrontaliere di rifiuti – circa 5000 tonnellate – con destinazione Slovacchia.
I carichi erano composti da plastica, gomme, prodotti tessili, rifiuti post trattamento meccanico e non differenziati, che erano stati abbandonati all’interno di capannoni ubicati in aree rurali.
Inoltre, nel contesto delle indagini, è emerso che i rifiuti, in attesa della spedizione verso il paese estero, erano stoccati all’aperto, all’esterno dei piazzali e in assenza di adeguate coperture.
I materiali risultavano pertanto “esposti al dilavamento prodotto dagli agenti atmosferici, con produzione di percolamenti non controllati e confluenti sul nudo terreno, con rischio di grave inquinamento del suolo”.
La grande quantità di rifiuti abusivamente stoccati integra inoltre la realizzazione e gestione di una discarica abusiva su di una superfice di circa 3.100 metri quadrati.
I riscontri investigativi hanno consentito di accertare anche violazioni di carattere edilizio legate alla realizzazione di opere, in assenza di titolo abilitativo, con riferimento al capannone industriale di circa 835 metri quadri, un piazzale in calcestruzzo armato per lo stoccaggio dei rifiuti e un impianto di depurazione interrato.