I Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, impegnati a contrastare le truffe agli anziani, indagano sul raggiro subito da una 79enne di Roseto

Tra i raggiri più utilizzati c’è quello del finto Carabiniere che prospetta un falso incidente ad un familiare, seguito dalla richiesta di denaro utile a evitare guai giudiziari. Di recente è accaduto a Roseto degli Abruzzi, dove il 16 gennaio una 79enne è stata raggirata da due individui, in abiti civili, qualificatisi come carabinieri.

Dopo averla informata che il figlio Gianni era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni a seguito di un incidente stradale, sono riusciti a carpire la sua fiducia impossessandosi di circa 2.000 euro, promettendo alla ignara vittima che avrebbero evitato guai giudiziari al nipote. Sono in corso indagini da parte della locale Stazione Carabinieri in sinergia con altri Comandi dell’Arma.

Spesso sono proprio le persone anziane ad essere vittime di truffe di ogni genere. Sole in casa, ben disposte anche verso chi non conoscono, incuriosite da false novità abilmente prospettate, o  spaventate da falsi incidenti o traversie vissute da familiari, si trovano in situazioni che sfuggono al loro controllo. I truffatori sono abili, allenati, creativi e fantasiosi sfruttatori di situazioni inventate ad arte.

Nei centri di aggregazione, nelle parrocchie, insieme ai Comuni, alle reti interistituzionali e alle associazioni di categoria, i Carabinieri parlano agli anziani come a tutti, per far capire quali sono gli indicatori o le potenziali situazioni di rischio, nascoste in altre vicende prospettate da interlocutori sovente giovani, dal viso rassicurante e dai modi gentili.