Roseto degli Abruzzi: stagione estiva in chiaroscuro

La stagione estiva 2023 a Roseto ha visto un classico alternarsi di luci e di ombre. Stabili gli arrivi, ma i soggiorni sono più brevi

È un bilancio in chiaroscuro quello presentato dal comune di Roseto degli Abruzzi relativamente alla stagione estiva 2023. I dati hanno fatto emergere una stabilità generica sul fronte degli arrivi, ma hanno lasciato emergere anche delle criticità dovute in particolare al delicato momento economico nazionale e internazionale.

Nonostante l’estate non sembri volere andare via, è arrivato il momento di tracciare il bilancio sulle presenze nei comuni costieri. A Roseto degli Abruzzi l’amministrazione comunale ha reso noti i dati dell’affluenza turistica 2023, alla luce delle dichiarazioni effettuate dalle strutture ricettive sul versamento dell’imposta di soggiorno.

I parametri hanno fatto emergere un prospetto in chiaroscuro, in linea con l’andamento nazionale. Dai dati si denota un livello stabile nel numero di arrivi, in riferimento all’annualità precedente (circa 80000, miglior risultato dal 2018). A fronte di questo, c’è il decremento nel numero di presenze del 19,17% (soggiorni più brevi a parità di numero di turisti). Il calo del 10% di incassi nell’imposta denota un decremento nelle presenze molto meno marcato nelle strutture con classificazione più alta rispetto a quelle con classificazione più bassa. Le motivazioni possono essere riferite a fattori economici (inflazione, destinazioni estere) ma anche a mutamenti nel modo di fare vacanza. Va ricordato che quest’anno la stagione estiva è stata caratterizzata da un mese di giugno instabile dal punto di vista climatico e da una prima settimana di agosto con poche presenze nei bed and breakfast e negli alberghi, mentre c’è stata una ripresa tra la metà, fine di agosto e l’inizio di settembre. Gli amministratori rosetani hanno annunciato nuove iniziative per destagionalizzare e attrarre più turisti.

 

Marina Moretti: