Sandro Ruotolo, Responsabile dell’Informazione nella Segreteria Nazionale del Pd, questa mattina a Pescara per sostenere la candidatura di Luciano D’Amico alla Presidenza della Regione Abruzzo.
Facce più distese nel Comitato Elettorale di Luciano D’Amico, questa mattina, a Pescara dopo le notizie giunte nella notte dalla Sardegna con la vittoria, un pò a sorpresa, di Alessandra Todde alle Regionali, candidata del Centrosinistra. Lo sottolinea con entusiasmo Sandro Ruotolo, giunto in Abruzzo a sostegno della candidatura di D’Amico, per parlare di Piccole e Medie Imprese. Dall’ex giornalista Rai un appello ad elettrici ed elettori abruzzesi che hanno preferito disertare i seggi nelle ultime competizioni. Questa Destra si può battere anche in Abruzzo, dice Ruotolo, perché uniti si vince non solo proponendo un campo largo, ma anche giusto, dove ai semplici slogan si predilige un programma serio di governo in contrasto, ad esempio, con l’Autonomia Differenziata un obolo, secondo Ruotolo, di Fratelli d’Italia alla Lega di Salvini e Calderoli, in cambio del premierato ma che, di fatto, affosserà le regioni del Mezzogiorno compreso l’Abruzzo:
“Immaginate voi 20 politiche diverse in vari settori strategici come la sanità, la scuola, il mondo del lavoro e quindi dell’economia – spiega Ruotolo – bisogna evitare tutto questo e mandare a casa un Presidente come Marsilio tra i firmatari della Legge sull’Autonomia, incurante delle pessime ripercussioni di questa regione che, invece, rappresenta una straordinaria risorsa per l’Italia.”
Un Abruzzo il cui settore economico si fonda principalmente sulle Piccole e Medie Imprese il cui futuro appare sempre più incerto:
“Basta guardare l’attenzione verso i fondi di coesione o i salario minimo garantito – dice ancora Ruotolo – non c’è alcuna visione sul futuro per questa realtà così importante, quando invece bisognerebbe investire sul Green e sul digitale per tendere ad uno sviluppo concreto dell’economia anche e soprattutto in Abruzzo.”