A causa del guasto ad uno ionizzatore del S.Pio di Vasto, ben 42 dializzati costretti ad emigrare in altri presidi ospedalieri per la quotidiana dialisi.
L’allarme lanciato dall’Aned (Associazione Nazionale emodializzati) che in una nota denuncia lo stato di profondo disagio dei tanti pazienti, in piena emergenza sanitaria, per altro, da Covid 19.
“Il de ionizzatore è un’apparecchiatura fondamentale per il processo depurativo dei reni artificiali – scrive in una nota Marina Stoppani coordinatrice regionale Aned – ringrazio fin d’ora gli ospedali di Ortona e Lanciano che subito hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i dializzati di Vasto. Resta però il fatto che, soprattutto in un momento critico come quello che stiamo vivendo sul piano sanitario, non si può giungere a questo punto, considerando l’importanza dell’apparecchiatura sollecitata ad un’intensa attività, senza che chi di dovere, conoscendo lo stato di usura, non si adoperasse alla sua manutenzione. Ringrazio anche il Dott. Angelo Muraglia della Asl – prosegue la Stoppani – che si è impegnato a risolvere in breve tempo la situazione, tuttavia, 42 pazienti in questi giorni dovranno recarsi ad Ortona o Lanciano ed alle porte anche una preoccupante ondata di maltempo. Sarebbe bastato dotarsi di un muletto d’emergenza senza costringere i pazienti, in condizioni di salute per altro precarie, a questi assurdi sacrifici.”
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