Salmonella nelle vongole a Pescara: Vietata la pesca da un’ordinanza a firma del sindaco Marco Alessandrini che impone anche la depurazione del prodotto.
le analisi dell’Istituto Zooprofilattico sul campione prelevato dai tecnici Asl lo scorso 3 novembre, evidenziano la presenza di salmonella ed Escherichia Coli, il cui valore é superiore ai limiti di legge. In un tratto della costa pescarese, dunque, versante sud é vietato raccogliere vongole e nel caso in cui avvenga – recita l’ordinanza numero 600 firmata dal sindaco di Pescara Marco Alessandrini – prima di essere vendute vanno depurate in un apposito impianto. Il provvedimento é stato notificato al Consorzio Gestione Vongole, oltre che a Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto. Il Piano di monitoraggio, al quale fanno riferimento le analisi, é stato sollecitato dallo stesso Cogevo in particolare con prelievi a sud di Fosso Vallelunga a 500 metri a sud del porto di Pescara e sul traverso del fiume Saline. Le vongolare pescaresi sono 12, ma l’ordinanza é rivolta, complessivamente, a 83 imbarcazioni.
L’Assessore Comunale alla Sanità, Giuliano Diodati, ai microfoni di Rete8, non parla di vero e proprio allarme ma ribadisce che:
“i molluschi confezionati ed etichettati possono essere consumati tranquillamente. Differente il discorso per il prodotto non confezionato. Qui la prudenza è d’obbligo in quanto se consumati senza un’adeguata cottura, possono arrecare problemi alla salute come dissenteria e mal di pancia. In questi casi, ha affermato infine l’assessore Diodati, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante e sottoporsi ad una terapia di antibiotici”.