“Giustizia per Amarena e per tutti gli animali selvatici”. Domenica 10 settembre a San Benedetto dei Marsi dalle ore 15 centinaia di animalisti italiani, e decine di associazioni si ritroveranno in piazza per manifestare contro l’uccisione del plantigrado
A seguito del cruento gesto compiuto da un cittadino residente in San Benedetto dei Marsi, responsabile di avere ucciso l’orsa Amarena a colpi di fucile, Animalisti Italiani Onlus in sinergia con il Partito Animalista Europeo, con la partecipazione delle associazioni di protezione e di volontariato animalista nazionali, hanno organizzato una manifestazione di condanna dell’efferata uccisione del plantigrado. Gli attivisti dell’Associazione Animalisti Italiani esprimeranno il loro lutto per l’orsa Amarena sventolando le bandiere animaliste con nastro nero, in segno di profondo cordoglio.
“ La crudeltà sugli animali è il tirocinio della crudeltà sugli uomini, come ci insegnano Ovidio e le ricerche di FBI in America e del CNR” – dichiara l’Abruzzese doc Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, uno degli organizzatori della protesta insieme al PAE (Partito Animalista Europeo).
Caporale è stato per 10 anni Deputato Regionale in Abruzzo e Presidente della Commissione per le Politiche Europee. Insieme a Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito Rifondazione Comunista, che sarà presente alla Manifestazione a San Benedetto dei Marsi, ha lottato e difeso il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise da cacciatori, speculatori e cementificatori. “ Non meravigliamoci della recrudescenza di violenze nei confronti delle donne e dei più deboli in Italia, – prosegue Caporale – la crudeltà inizia sui più deboli – gli animali – e si sposta poi agli altri deboli della società: donne ed immigrati, anziani, gay e disabili. Noi chiediamo al Parlamento di adeguare l’Italia agli altri Paesi Europei e di prevedere la galera per chi uccide o maltratta animali.
L’assassino di Amarena è a piede libero, in America o in Gran Bretagna sarebbe già in prigione. Senza la certezza della pena ed un loro aumento, i crimini contro le donne, gli animali, gli immigrati continueranno senza sosta. Rivolgiamo un accorato appello al Governo e al Parlamento affinché calendarizzino al più presto le modifiche alla Legge 189 sugli animali. Sono particolarmente felice di avere al mio fianco l’onorevole Maurizio Acerbo, con il quale ho combattuto per anni – con successo – per difendere la fauna e la flora del nostro meraviglioso Abruzzo. Ed accolgo con favore l’adesione del Movimento 5 Stelle, il Consigliere Regionale Giorgio Fedele e la Consigliera Regionale Barbara Stella. Stride il silenzio di chi governa l’Abruzzo: paura forse di inimicarsi i voti dei cacciatori?”
Il modello abruzzese è considerato eccellenza nella capacità di armonizzare i territori antropizzati con la biodiversità e gli ecosistemi garantendo la tutela degli animali, principio assicurato da garanzia costituzionale nella recente modifica dell’art. 9. Modello di buone pratiche che auspichiamo possa essere presto esportato su tutto il territorio nazionale e non certamente scalfito dal recedente accadimento relativo all’uccisione volontaria, ingiustificata e non necessaria dell’orsa Amarena. Episodio stigmatizzato dalle massime cariche istituzionali a partire dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Luciano Sammarone ed il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano. – dichiarano gli organizzatori – È prevista la mobilitazione di centinaia di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia, oltre ogni più rosea previsione, le nostre linee telefoniche sono congestionate. Abbiamo invitato alla partecipazione le predette cariche istituzionali, la presenza dello Stato rappresenterebbe un segnale di grande civiltà e sensibilità“. Si legge infine nel comunicato.